Perché la polizia possa sapere ciò che la polizia sa
fedpol è il crocevia in materia di cooperazione di polizia con l’estero e in Svizzera. Le informazioni sono l’arma più importante delle agenti e degli agenti di polizia. fedpol pertanto non punta soltanto sulle sue collaboratrici e i suoi collaboratori, ma anche su sistemi d’informazione affidabili.
Lo scambio di informazioni tra le diverse autorità nazionali e internazionali è fondamentale per contrastare la criminalità.
La banca dati sui profili del DNA (CODIS), la banca dati sulle impronte digitali (AFIS), il sistema nazionale di ricerca informatizzato di polizia (RIPOL) e il Sistema d’informazione Schengen (SIS) sono strumenti imprescindibili per la lotta alla criminalità, per tutte le autorità svizzere preposte al perseguimento penale e alla sicurezza nonché alla migrazione e alla protezione dei confini. Nel 2023 il numero di comunicazioni pervenute è ulteriormente aumentato, confermando la tendenza degli anni precedenti, e raggiunge quota 423 115.
Richieste nell’ambito dei rilevamenti dei dati segnaletici (10-dita)
54 961
47 790
50 475
62 182
63 651
Impronte digitali/palmari
9 021
10 275
10 595
11 053
12 241
Profili del DNA di persona
13 359
11 694
10 304
10 119
9 353
Profili del DNA di traccia
11 580
11 598
11 701
12 655
15 555
Totale delle richieste di identificazione
231 581
188 518
216 815
359 790
442 309
La guerra in Ucraina e altri conflitti a livello mondiale hanno influito sulla migrazione e sugli spostamenti dei rifugiati. Di conseguenza, il numero delle verifiche rapide resta elevato. Quando i richiedenti l’asilo arrivano in Svizzera, la Segreteria di Stato della migrazione (SEM) prende in consegna la loro domanda d’asilo e procede all’identificazione dattiloscopica delle persone.
Sistema nazionale di ricerca informatizzato di polizia RIPOL
Dati registrati in RIPOL
2019
2020
2021
2022
2023
Persone
285 785
273 731
243 039
239 633
238 847
Veicoli (incl. biciclette/motociclette)
572 661
592 579
569 295
552 894
542 509
Targhe di veicoli
434 253
441 854
409 384
374 025
342 764
Reati non chiariti
2 770 544
2 818 595
2 801 055
2 796 446
2 803 712
Oggetti
3 138 467
2 943 846
2 837 320
2 807 192
2 803 317
Connotati (descrizioni)
80 981
81 635
81 947
82 501
84 982
Dati registrati in Ricerche di persone (RIPOL)
2019
2020
2021
2022
2023
Mandati di arresto
68 906
68 842
63 033
75 029
78 092
Ricerche del luogo di soggiorno
43 118
33 189
29 182
37 694
45 266
Misure di polizia contro il terrorismo
5
4
Espulsioni – fedpol
5
14
Misure di respingimento
3 381
2 997
3 599
4 638
6 092
Per internamento
13 969
13 621
13 821
15 164
17 040
Oggetto di pene e misure
418
411
421
333
363
Persone scomparse
4 764
3 318
3 657
4 328
4 547
Rapimenti sventati di bambini
262
271
267
382
550
Divieti limitati di lasciare la Svizzera (HOOGAN)
2
0
0
46
0
Sorveglianze discrete
140
118
312
186
130
Sorveglianze discrete – sicurezza dello Stato
455
435
447
320
333
Controlli mirati
8
12
8
16
22
Controlli mirati – sicurezza dello Stato
153
114
71
72
88
Dati registrati in Ricerche di oggetti (RIPOL)
2019
2020
2021
2022
2023
Casi
170 969
137 761
152 933
182 002
198 122
Connotati (descrizioni)
5 692
5 573
5 180
5 707
6 392
Oggetti
139 645
104 887
117 851
146 884
161 697
Dati registrati in Ricerche di veicoli (RIPOL)
2019
2020
2021
2022
2023
Veicoli
4 811
3 999
4 140
5 148
6 272
Biciclette, motociclette e «Vehicle Identification Number» (VIN) rubati
26 110
24 557
24 422
28 397
32 292
Targhe di veicoli
35 570
31 951
32 623
35 331
39 108
Targhe di biciclette e motociclette
2 251
2 062
2 147
2 394
2 330
Dati registrati in Ricerche attive (RIPOL)
2019
2020
2021
2022
2023
Messaggi urgenti persone
17 733
17 149
17 862
19 375
20 914
Corrispondenze nel SIS (Sistema d’informazione Schengen), nel 2023
Svizzera
Risultati all’estero relativi a dati svizzeri
Arresti ai fini dell’estradizione
337
244
Divieti d’entrata
5 445
4 725
Persone scomparse
1 249
218
Persone ricercate dalle autorità giudiziarie (p. es. testimoni)
1 788
469
Sorveglianze discrete*
4 861
727
Oggetti (veicoli, documenti, armi ecc.)
2 521
1 250
Totale
18187
14832
* La sorveglianza discreta nel SIS permette di seguire gli spostamenti di persone sospettate di essere coinvolte in attività terroristiche.
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Sono lieta di presentarvi il nostro rapporto annuale che offre una panoramica del lavoro svolto da fedpol.","content":"il mondo sembra essere alla deriva: guerre, polarizzazione, odio, antisemitismo, razzismo, cambiamento climatico. sono eventi ben percettibili anche in svizzera. e in questo contesto opera fedpol, in azione per la svizzera – sempre & ovunque. sono lieta di presentarvi il nostro rapporto annuale che offre una panoramica del lavoro svolto da fedpol. nel 2021 le autorita di perseguimento penale di belgio, francia e paesi bassi riescono a penetrare il servizio di messaggistica crittografata sky ecc accedendo a enormi quantita di dati che permettono improvvisamente di svelare o confermare l’esistenza di strutture e reti della criminalita organizzata. europol trasmette anche alla svizzera il suo «country package» con le informazioni tratte da sky ecc rilevanti per il paese. per fedpol e le polizie cantonali inizia cosi un’intensa fase di analisi dei dati. i risultati non tardano ad arrivare e a inizio 2023 nelle aule dei tribunali si svolgono i primi procedimenti penali cantonali, mentre diverse procedure investigative sono in corso a livello cantonale e federale. la cooperazione nazionale e internazionale, le indagini meticolose e l’analisi accurata dei dati danno i loro frutti. nella primavera del 2023 il gruppo di hacker «play» lancia un attacco ransomware ai danni di xplain, un’azienda che fornisce servizi informatici anche a fedpol. i dati sottratti vengono in seguito pubblicati sul darknet. per fedpol inizia una nuova intensa fase di analisi dei dati. l’impegno di collaboratrici e collaboratori competenti e la collaborazione con le autorita partner consentono a fedpol di reagire con prontezza ed efficacia all’attacco e di trarne i dovuti insegnamenti. poi arriva il 7 ottobre 2023. hamas sferra un attacco terroristico contro israele, in cui vengono uccise quasi 1200 persone e piu di 250 vengono rapite e prese in ostaggio. e l’inizio del conflitto militare tra israele e hamas. la svizzera vive un’ondata di antisemitismo e di minacce nei confronti delle sue concittadine e dei suoi concittadini di fede ebraica e delle loro istituzioni. le misure di protezione gia esistenti devono essere rafforzate. la comunita ebraica che vive in svizzera avverte un senso di insicurezza. lo vediamo di continuo, la criminalita non conosce confini, ne nel mondo reale ne in quello digitale. solo unendo le forze e possibile contrastare la criminalita transfrontaliera. ecco perche e cosi importante che anche la collaborazione e la condivisione delle conoscenze non si fermino ai confini, siano essi nazionali o cantonali. «chi lavora presso fedpol si impegna a fondo per contrastare la criminalita e garantire la sicurezza della svizzera. e questo lo abbiamo dimostrato anche nel 2023. noi non gestiamo la criminalita, la combattiamo.» la cooperazione nazionale e internazionale di polizia fa parte del dna di fedpol. la svizzera e membro fondatore di interpol. anche durante la 100a assemblea generale dell’organizzazione, fedpol coglie l’opportunita di intrattenersi con diversi alti funzionari di 196 autorita di polizia provenienti da tutto il mondo. una rete di contatti internazionali e infatti fondamentale per permettere alla polizia di poter agire, quando necessario, al di fuori dei propri confini territoriali: ieri, cosi come oggi e domani. in qualita di stato associato a schengen, la svizzera e anche membro di europol, motivo per cui fedpol e rappresentato all’aia da un ufficio di collegamento molto attivo. una delegazione del nostro governo si reca in una zona di guerra? fedpol coordina la cooperazione con le autorita del paese ospitante e garantisce la sicurezza della delegazione svizzera. un gruppo di attiviste e attivisti cerca di disturbare i lavori del parlamento? fedpol provvede, insieme alla polizia cantonale di berna, a mantenere l’ordine. le autorita federali e cantonali preposte alla sicurezza e alla migrazione necessitano ogni giorno di informazioni per poter svolgere il loro lavoro? fedpol mette a loro disposizione 24 ore su 24, sette giorni su sette, sistemi d’informazione e i servizi dei suoi centri di competenza. il 2023 e stato un anno intenso, ricco di sfide e insegnamenti, con protagonista fedpol, in azione per la svizzera – sempre & ovunque. vi auguro buona lettura! nicoletta della valle, direttrice di fedpol di cosa si occupa fedpol? fedpol contrasta il terrorismo e l’estremismo violento, la criminalita organizzata, le gravi forme di criminalita e la criminalita economica in svizzera e a livello internazionale. fedpol protegge le persone, le autorita e gli edifici della confederazione. si occupa inoltre della cooperazione nazionale e internazionale di polizia e dello scambio di informazioni. fedpol offre cosi il suo contributo alla salvaguardia della sicurezza interna e alla protezione della democrazia e dello stato di diritto. strategia «invia fedpol 2024–2027» fedpol in azione per la svizzera – sempre & ovunque il mondo sembra essere alla deriva: guerre, polarizzazione, odio, antisemitismo, razzismo, cambiamento climatico. sono eventi ben percettibili anche in svizzera. e in questo contesto opera fedpol, in azione per la svizzera – sempre & ovunque. sono lieta di presentarvi il nostro rapporto annuale che offre una panoramica del lavoro svolto da fedpol."},{"id":1019,"permalink":"\/it\/report-2023\/editoriale\/chi-cerca-trova\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Editoriale","permalink":"\/it\/report-2023\/editoriale\/"}],"title":"Chi cerca trova","lead":"«Si trova quel che si cerca, sfugge quel che si trascura» scriveva Sofocle, drammaturgo dell’antica Grecia. 2500 anni dopo, questo è il mantra della lotta alla criminalità organizzata. Creazione di un quadro della situazione.","content":"«si trova quel che si cerca, sfugge quel che si trascura» scriveva sofocle, drammaturgo dell’antica grecia. 2500 anni dopo, questo e il mantra della lotta alla criminalita organizzata. creazione di un quadro della situazione. svizzera, anni settanta. corre voce che la mafia sia attiva in svizzera, ma nessuno sa dirlo con certezza. mancano la consapevolezza e prove evidenti. ci vorra ancora piu di un decennio perche gli indizi si concretizzino in prime conoscenze. fino a che punto queste strutture hanno infiltrato la societa svizzera? questa domanda e l’inizio di un ciclo di informazioni continuo che getta le basi per l’attuale quadro della situazione. il ciclo di informazioni il ciclo di informazioni e un processo fondamentale nell’analisi criminale. descrive il modo in cui analiste e analisti raccolgono le informazioni, le valutano e le trasformano in contributi che in seguito trasmettono. il ciclo e un processo continuo che vede la collaborazione di diversi partner. inizia con la raccolta di informazioni provenienti da diverse fonti quali lo scambio di informazioni di polizia, testimonianze o sentenze giudiziarie. le analiste e gli analisti valutano le informazioni cercando schemi e correlazioni. i risultati e le conclusioni sono trasmessi a inquirenti o decisori. negli anni novanta iniziano a emergere le prime risposte. siamo agli albori della cooperazione internazionale. inquirenti, analiste e analisti scavano piu in profondita, mentre la rete delle fonti di informazione e dei partner diventa sempre piu ampia. rapporti delle autorita migratorie e di polizia, sentenze giudiziarie pronunciate in italia, informazioni di europol e interpol: ogni rapporto, testimonianza e sentenza giudiziaria proveniente dall’italia rende l’immagine sempre piu nitida. ormai e chiaro, le mafie non sono soltanto un problema italiano, ma si sono insediate anche in svizzera infiltrando il tessuto sociale ed economico del paese. quali sono le nuove minacce e in che modo la svizzera puo farvi fronte piu efficacemente? ogni informazione e immessa nel ciclo di indagini continuo, la svizzera inizia a comprendere la rete della criminalita organizzata. nuove conoscenze sollevano nuove domande e danno il via a nuovi cicli di notizie. indagini interconnesse lo scambio di informazioni e la cooperazione con i partner permettono ad analiste e analisti di fedpol di rendere il quadro della situazione sempre piu chiaro. le analiste e gli analisti si specializzano in determinati settori e scambiano informazioni. le conoscenze che acquisiscono sulla criminalita organizzata italiana possono fornire ulteriori spunti per le indagini a specialiste e specialisti. i decisori possono cosi definire priorita strategiche e le squadre inquirenti concentrare le loro attivita su nuovi elementi. il nuovo millennio costituisce un punto di svolta. le nuove tecnologie e la globalizzazione vanno a vantaggio anche delle indagini di fedpol. gli sviluppi raggiungono un culmine provvisorio nel 2021, quando la cooperazione tra le polizie di paesi bassi, belgio e francia consente di porre fine alla piattaforma di messaggistica sky ecc. ritenuta fino ad allora una fortezza inespugnabile della comunicazione crittografata, la piattaforma diventa all’improvviso una ricca fonte di informazioni. ma gli schemi di comunicazione individuati, cosa possono svelare sulle strategie delle reti criminali? le analiste e gli analisti di fedpol esaminano meticolosamente le chat dei criminali di alto profilo gettando cosi uno sguardo profondo negli abissi della criminalita organizzata in svizzera. progresso tecnologico nell’analisi criminale la decrittazione dei messaggi scambiati su sky ecc illustra l’importanza del progresso tecnologico per l’analisi criminale. simili svolte hanno il potere di trasformare la raccolta e l’analisi dei dati, permettendo cosi di sviluppare una comprensione piu approfondita delle reti criminali e di dare priorita alle indagini che danneggiano maggiormente la criminalita organizzata. sky ecc rivela cio che analiste, analisti e inquirenti sospettavano e hanno riconosciuto da tempo: la criminalita organizzata in svizzera non si limita alle mafie italiane, ma va ben oltre. i cicli di analisi in corso, sostenuti da un’analisi dei dati all’avanguardia, portano alla luce tendenze e schemi andando a creare un nuovo quadro della situazione per la svizzera. le mafie italiane sono specializzate nel traffico di stupefacenti e nel riciclaggio di denaro e si servono della svizzera come base operativa, snodo strategico di merci e luogo di rifugio. la «mocro maffia» neerlandese-belga si dedica in particolare agli attacchi agli sportelli automatici perpetrati con esplosivi, al traffico di stupefacenti e al riciclaggio di denaro su vasta scala, mentre le reti dell’europa sudorientale hanno una posizione predominante nel traffico di cocaina. la criminalita organizzata russa e attiva nei settori della criminalita economica e del riciclaggio di denaro, spesso in correlazione con l’influenza politica e finanziaria esercitata da oligarchi. le confraternite nigeriane come i «black axe» operano nei campi del traffico di stupefacenti e delle truffe e sono noti per le loro complesse operazioni transnazionali. i gruppi turchi, infine, sono dediti al traffico di stupefacenti, al gioco d’azzardo e al riciclaggio di denaro.tutti loro sono presenti in svizzera. «situazione di polizia di fedpol» la situazione di polizia di fedpol si suddivide in otto temi principali: terrorismo ed estremismo violento; criminalita organizzata e organizzazioni criminali; traffico di stupefacenti; tratta di esseri umani \/ traffico di migranti; cibercriminalita e criminalita digitale; criminalita finanziaria ed economica; sicurezza di persone ed edifici; sicurezza dell’aviazione civile. fedpol tiene aggiornato un quadro dettagliato per ciascuno di questi temi principali. i quadri della situazione sono fondamentali per definire le giuste priorita strategiche e impiegare efficacemente le risorse operative. mentre il quadro della situazione si fa piu chiaro, le prospettive, invece, diventano piu cupe. ma questo non e il quadro completo. perche cio che le analiste e gli analisti vedono oggi e solo una parte del quadro complessivo piu ampio e piu preciso di domani. «come scrisse sofocle 2500 anni or sono: «si trova quel che si cerca, sfugge quel che si trascura». questo motto e il nocciolo della lotta alla criminalita organizzata e un monito costante. infatti, l’attenzione e la meticolosita sono la chiave per svelare il mondo delle tenebre. chissa quali nuove informazioni portera il futuro e come vi reagiremo.» stephane, analista criminale la rete degli oppositori dello stato sotto la lente creativi, ben organizzati, lesti, senza scrupoli riciclaggio di denaro: aumentano le comunicazioni chi cerca trova «si trova quel che si cerca, sfugge quel che si trascura» scriveva sofocle, drammaturgo dell’antica grecia. 2500 anni dopo, questo e il mantra della lotta alla criminalita organizzata. creazione di un quadro della situazione."},{"id":976,"permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"}],"title":"Gravi forme di criminalità","lead":"","content":" gravi forme di criminalita "},{"id":1586,"permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/dalla-fantasia-alla-preparazione-racconto-di-una-radicalizzazione\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Gravi forme di criminalità","permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/"}],"title":"Dalla fantasia alla preparazione: racconto di una radicalizzazione","lead":"Ore sei del mattino: un intervento d’urgenza sconvolge la tranquillità di un moderno quartiere di una città svizzera. Seguendo la pista fornita da un’autorità estera, fedpol si appresta a sventare un eventuale attacco jihadista imminente.","content":"ore sei del mattino: un intervento d’urgenza sconvolge la tranquillita di un moderno quartiere di una citta svizzera. seguendo la pista fornita da un’autorita estera, fedpol si appresta a sventare un eventuale attacco jihadista imminente. la mattina presto di un giorno di festa cristiano, fedpol, grazie al sostegno delle forze d’intervento locali, sfonda la porta di un appartamento in un quartiere moderno. la persona che vi risiede ha consultato online alcuni manuali dettagliati su come fabbricare una bomba utilizzando precursori di sostanze esplodenti. diversi altri indizi fanno presagire alle inquirenti e agli inquirenti un attacco jihadista imminente. e stata un’autorita estera ad aver condiviso l’informazione iniziale con fedpol.sembra pero un buco nell’acqua: la persona non si trova in casa. si pensa a un altro modo per rintracciarla, visto che alcune persone della sua cerchia vivono nei paraggi. la polizia agisce con discrezione e rapidita. bingo! riesce a trovare la persona in questione e la conduce in caserma. l’interrogatorio non ha fornito molte informazioni, i dispositivi sequestrati, invece, sono molto eloquenti. analizzando in particolare una chat privata, le inquirenti e gli inquirenti riescono a inquadrare meglio il personaggio. nella chat risulta che leotrim* abbia scambiato piu di 1,5 milioni di messaggi. e come cercare un ago in un pagliaio. «la sicurezza si basa sull’impegno collettivo. solo collaborando riusciamo a unire i tasselli del puzzle e a ricostruire il quadro completo, fondamentale nella lotta al terrorismo.» fabio*, inquirente del commissariato terrorismo grazie all’analisi meticolosa da parte delle inquirenti e degli inquirenti, per fedpol l’evoluzione della radicalizzazione di leotrim appare sempre piu chiara. negli scambi in chat emergono fantasie omicide e il fascino per le armi. inoltre, viene menzionato a piu riprese il desiderio di partire per la jihad. emergono anche connessioni nel mondo reale: due jihadisti gia noti a fedpol fanno parte della cerchia stretta di leotrim che, dal canto suo, non sembra essere impermeabile alle ideologie che vi circolano. secondo le indagini avrebbe creato e diffuso video di propaganda jihadista. in piu, viene trovata una foto in cui posa come mujaheddin con un coltello in mano, ulteriore elemento a suo sfavore. anche online leotrim cerca informazioni su come realizzare le sue fantasie. tra le sue ricerche figurano per altro istruzioni su come fabbricare bombe e detonatori. inoltre, si interessa allo stato islamico e consulta vari documenti che spiegano come raggiungere le zone di guerra. per fedpol tutti questi indizi portano a una conclusione chiara: leotrim rappresenta una minaccia per la sicurezza interna ed esterna della svizzera. fedpol pronuncia un’espulsione come misura preventiva di polizia. leotrim dovra dunque attendere la sua sentenza penale fuori dai confini nazionali pur beneficiando naturalmente della presunzione d’innocenza. * nome di fantasia divieti d’entrata ed espulsioni prevenire il terrorismo dalla fantasia alla preparazione: racconto di una radicalizzazione ore sei del mattino: un intervento d’urgenza sconvolge la tranquillita di un moderno quartiere di una citta svizzera. seguendo la pista fornita da un’autorita estera, fedpol si appresta a sventare un eventuale attacco jihadista imminente."},{"id":1027,"permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/la-rete-degli-oppositori-dello-stato-sotto-la-lente\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Gravi forme di criminalità","permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/"}],"title":"La rete degli oppositori dello Stato sotto la lente","lead":"In Germania il movimento dei «Reichsbürger» e i gruppi di oppositori dello Stato stanno creando scompiglio. fedpol, con il sostegno dei Cantoni, esamina a fondo la situazione in Svizzera. Ne emerge un quadro complesso, fatto di ideologie, opposizione e potenziale di violenza: una sfida per la sicurezza e la società.","content":"in germania il movimento dei «reichsburger» e i gruppi di oppositori dello stato stanno creando scompiglio. fedpol, con il sostegno dei cantoni, esamina a fondo la situazione in svizzera. ne emerge un quadro complesso, fatto di ideologie, opposizione e potenziale di violenza: una sfida per la sicurezza e la societa. nel dicembre 2022 le autorita tedesche conducono un’operazione decisiva nei confronti dei gruppi noti come «reichsburger» e oppositori dello stato. questi movimenti, contrari allo stato, stanno pianificando un rovesciamento del governo. e hanno legami con la svizzera. per far luce su questi legami e sulle attivita che svolgono, fedpol istituisce uno speciale gruppo di lavoro. la sua missione? analizzare in modo dettagliato la situazione e promuovere la cooperazione a livello nazionale e internazionale. per ottenere un quadro completo delle attivita di questi gruppi in svizzera, fedpol si rivolge anche ai cantoni. le risposte che giungono da diciassette cantoni forniscono preziose indicazioni, sebbene le informazioni siano frammentarie ed esposte in forme diverse. nonostante il complesso lavoro di composizione dei dati e possibile determinare che al momento non vi sono piani concreti per un colpo di stato in svizzera. il fenomeno degli oppositori dello stato sta acquisendo sempre maggiore visibilita anche in svizzera. questi movimenti negano in modo sistematico l’autorita dello stato, non riconoscono le sentenze e rigettano qualsiasi forma di collaborazione con le istituzioni statali. sebbene la loro ideologia non inneggi esplicitamente alla violenza, possono reagire in modo violento, soprattutto quando si sentono minacciati da misure e decisioni statali. «questa tematica mette particolarmente in evidenza quanto sia importante la collaborazione tra cantoni, partner esteri e fedpol. ma dimostra anche come l’approccio interdisciplinare da parte di autorita e funzioni diverse stia acquisendo sempre maggiore rilevanza.» marco, specialista di polizia esperte ed esperti ritengono che nelle loro azioni, il movimento dei «reichsburger» e gli oppositori dello stato siano spinti anche da motivazioni finanziarie. mettono pertanto in guardia da possibili truffe e appropriazioni indebite compiute tramite investimenti in cosiddette banche di fantasia. i gruppi utilizzano in modo mirato i media sociali per diffondere i loro messaggi, organizzare incontri e seminari e acquisire nuovi membri. al centro dei loro interessi vi sono temi quali l’esoterismo, le teorie del complotto, la medicina alternativa e lo status autoproclamato di «individuo», che libererebbe da qualsiasi obbligo nei confronti delle autorita. rispetto a quanto sta accadendo in germania e austria, in svizzera lo sviluppo di questi movimenti si trova ancora in una fase iniziale. e quindi importante comprenderne le strutture, le ideologie e i legami nel contesto svizzero e internazionale. soltanto cosi e possibile individuare tempestivamente gli sviluppi che possono sfociare in disordini o addirittura in azioni violente e, se necessario, adottare le misure opportune. in questo ambito, il lavoro di prevenzione e lo scambio di informazioni su scala nazionale e internazionale sono di centrale importanza. il cuore della democrazia divieti d’entrata ed espulsioni creativi, ben organizzati, lesti, senza scrupoli la rete degli oppositori dello stato sotto la lente in germania il movimento dei «reichsburger» e i gruppi di oppositori dello stato stanno creando scompiglio. fedpol, con il sostegno dei cantoni, esamina a fondo la situazione in svizzera. ne emerge un quadro complesso, fatto di ideologie, opposizione e potenziale di violenza: una sfida per la sicurezza e la societa."},{"id":1033,"permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/smantellata-rete-di-riciclaggio-storia-di-un-successo-internazionale\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Gravi forme di criminalità","permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/"}],"title":"Smantellata rete di riciclaggio: storia di un successo internazionale","lead":"Nel giugno 2023 la Svizzera riesce, insieme a due Paesi confinanti, a mettere a segno un colpo importante contro la criminalità organizzata. La squadra investigativa congiunta («Joint Investigation Team», JIT) sgomina una complessa rete criminale attiva da anni nel traffico di metalli preziosi e beni di lusso, nonché nel riciclaggio di denaro.","content":"nel giugno 2023 la svizzera riesce, insieme a due paesi confinanti, a mettere a segno un colpo importante contro la criminalita organizzata. la squadra investigativa congiunta («joint investigation team», jit) sgomina una complessa rete criminale attiva da anni nel traffico di metalli preziosi e beni di lusso, nonche nel riciclaggio di denaro. la storia inizia in modo poco appariscente. nel 2019 fedpol riceve una richiesta da parte di un’autorita di polizia concernente una vettura immatricolata nel cantone di zurigo. ma attenzione: non puo essere un caso che anche due paesi limitrofi presentino la stessa richiesta nello stesso momento. emerge che il detentore dell’auto si era incontrato con altri individui per una consegna, presumibilmente di denaro contante del valore di svariati milioni. la polizia sospetta che vi possano essere legami con la potente ‘ndrangheta. le indagini percorrono l’europa in lungo e in largo. la svizzera e i suoi partner uniscono le forze e formano una jit. le indagini proseguono per anni e confermano il sospetto che si tratti di una rete di criminali specializzati in traffico di metalli preziosi, beni di lusso e denaro contante e implicati in una vasta attivita di riciclaggio di denaro. nel giugno 2023, dopo mesi di pianificazione e coordinamento meticolosi, finalmente si passa all’azione. gli interventi nei tre paesi si devono svolgere in contemporanea e richiedono pertanto il dispiegamento di oltre 150 agenti di polizia. il jit riesce a conseguire un successo importante che vede l’arresto di 10 sospettati che giocherebbero un ruolo chiave in questa rete attiva su scala internazionale.le perquisizioni domiciliari effettuate in diversi cantoni portano all’arresto di due persone sospettate di aver riciclato denaro su ampia scala. gli interventi contemporanei in svizzere e in due paesi limitrofi rappresentano il culmine degli intensi lavori di indagine e di sorveglianza. «le misure di sorveglianza e le valutazioni, lunghe e intense ma al contempo molto interessanti, cosi come l’eccellente cooperazione con i paesi coinvolti hanno condotto a questo successo sul piano internazionale. lo scambio di informazioni e la collaborazione con europol hanno portato ad altre procedure a livello europeo volte a individuare finanziatori e trafficanti di stupefacenti.» sandra, inquirente in materia di criminalita economica i tre paesi fanno luce su un sistema complesso in cui i presunti malviventi raccolgono grandi somme di denaro contante da gruppi criminali, scambiandole poi con metalli preziosi e beni di lusso. questi vengono in seguito portati oltreconfine a bordo di vetture dotate di appositi vani nascosti per essere, infine, trasportati in aereo verso destinazioni piu lontane. secondo le intense indagini internazionali svolte dalla jit, gran parte del denaro sembrerebbe provenire dal traffico internazionale di stupefacenti. l’operazione descritta e un esempio paradigmatico della cooperazione internazionale e illustra l’importanza di simili squadre investigative congiunte quando si tratta di sgominare gruppi attivi a livello internazionale. grazie alla cooperazione, all’impegno e alle tecnologie moderne e possibile raggiungere risultati significativi. il caso e al contempo un monito e una speranza in quanto mostra che le reti criminali, per quanto astute e ben organizzate, non sono al di sopra della legge. chi cerca trova riciclaggio di denaro: aumentano le comunicazioni smantellata rete di riciclaggio: storia di un successo internazionale nel giugno 2023 la svizzera riesce, insieme a due paesi confinanti, a mettere a segno un colpo importante contro la criminalita organizzata. la squadra investigativa congiunta («joint investigation team», jit) sgomina una complessa rete criminale attiva da anni nel traffico di metalli preziosi e beni di lusso, nonche nel riciclaggio di denaro."},{"id":1030,"permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/attacco-ransomware-contro-xplain-lorganizzazione-dintervento-di-fedpol\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Gravi forme di criminalità","permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/"}],"title":"Attacco ransomware contro Xplain: l’organizzazione d’intervento di fedpol","lead":"La Svizzera è chiamata a far fronte a una crescente minaccia di attacchi ransomware. I criminali si infiltrano nei sistemi informatici, sottraggono o criptano dati e mettono le aziende sotto pressione. In seguito all’attacco ai danni di un’azienda che fornisce servizi a fedpol, occorre impostare una vasta gestione dell’evento.","content":"la svizzera e chiamata a far fronte a una crescente minaccia di attacchi ransomware. i criminali si infiltrano nei sistemi informatici, sottraggono o criptano dati e mettono le aziende sotto pressione. in seguito all’attacco ai danni di un’azienda che fornisce servizi a fedpol, occorre impostare una vasta gestione dell’evento. gli attacchi ransomware diventano una seria minaccia per la svizzera. i malviventi si servono di falle nella sicurezza dei sistemi informatici per accedere ai dati e trafugarli o criptarli, spesso a fini di estorsione. il loro ultimatum: pagare un riscatto oppure i dati sottratti verranno pubblicati o resi inaccessibili in modo permanente. le organizzazioni che subiscono un tale attacco devono far fronte a notevoli oneri amministrativi, finanziari e in termini di personale. gli attacchi ransomware vanno ben oltre l’immediata perdita dei dati, in quanto comportano, a lungo termine, un danno economico e alla reputazione di persone e aziende. nel 2023 diverse aziende in svizzera diventano vittime di simili attacchi, tra cui l’azienda xplain. il gruppo hacker «play», che agisce in modo professionale e ricatta ogni anno centinaia di aziende con il metodo ransomware, la prende di mira in primavera. tra i clienti di xplain si annoverano soprattutto autorita cantonali e federali, tra cui anche fedpol. «il peso della responsabilita gravava sulle nostre spalle. tuttavia ho percepito la coesione all’interno di fedpol e l’enorme sostegno da parte delle mie colleghe e dei miei colleghi.» dominic*, analista di polizia un attacco ransomware ai danni di un fornitore di servizi puo ripercuotersi anche sui suoi clienti. dopo l’attacco ai danni di xplain, fedpol attiva rapidamente un’organizzazione d’intervento (eo), una sorta di stato maggiore di crisi interno, composto da persone specialiste di diverse divisioni. la gestione delle possibili ripercussioni dell’attacco contro l’azienda che fornisce servizi a fedpol assume la massima priorita. durante alcune fasi sono oltre 60 collaboratrici e collaboratori di fedpol a occuparsi del caso 24 ore su 24, mentre le loro colleghe e i loro colleghi si fanno carico delle attivita quotidiane. la missione dell’eo e di: identificare e analizzare i dati sottratti; avviare le misure a protezione delle persone, dell’infrastruttura e dei dati; informare ulteriori organizzazioni coinvolte; seguire il caso sul piano giuridico cosi da individuare eventuali falle nei bandi e nei contratti e da impedire che simili casi si riproducano; fornire sostegno ai partner in seno all’amministrazione federale; garantire la comunicazione verso l’interno e l’esterno; e, soprattutto, trarre i debiti insegnamenti. per saperne di piu sul lavoro in seno all’eo, leggi il resoconto dell’analista di polizia dominic*. resoconto di dominic*, analista di polizia in seno all’eo quando sono stato assegnato all’eo, la mia vita lavorativa di analista di polizia si e capovolta completamente da un giorno all’altro. sono stato incaricato, insieme al mio superiore, di creare il centro di informazione e analisi dell’eo sul piano fisico e strutturale. abbiamo lavorato giorno e notte, talvolta per 16 ore di fila, e anche nel fine settimana. il peso della responsabilita che gravava sulle nostre spalle si faceva sentire. ma al contempo ho percepito la coesione all’interno di fedpol e l’enorme sostegno da parte delle mie colleghe e dei miei colleghi. oltre al lavoro nell’eo, continuavano anche le attivita quotidiane. per il loro disbrigo ho sempre potuto fare affidamento sul prezioso sostegno del mio team. nonostante la fatica e gli sforzi, per me e sempre stato chiaro che spettasse a noi gestire questa crisi. tale consapevolezza mi ha spronato e motivato ulteriormente. sebbene fossi tenuto a serbare il segreto, la mia cerchia privata ha mostrato molta comprensione per questa situazione straordinaria. sono fiero di aver fatto parte dell’eo che si e adoperata in modo instancabile. e stata un’esperienza alquanto arricchente che mi ha permesso di apprendere molto e di fare la conoscenza di nuove colleghe e nuovi colleghi. questo impiego mi ha segnato e mi ha mostrato l’importanza di restare uniti nei tempi di crisi e di sostenersi a vicenda. mi ha ricordato che l’unione fa la forza. fedpol segnala immediatamente l’accaduto all’incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (ifpdt) e sporge denuncia contro ignoti. un organo indipendente dovra fare chiarezza su come dati sensibili di fedpol siano potuti finire sui server di xplain e restarvi. al momento della chiusura redazionale del presente rapporto sono in corso il procedimento penale contro ignoti, l’inchiesta da parte dell’ifpdt e un’inchiesta amministrative ordinata dal consiglio federale. molte questioni risultano ancora irrisolte. sebbene il caso abbia gia permesso di trarre molti insegnamenti, non siamo ancora giunti al termine. ma una cosa e certa: l’elevato impegno profuso dall’eo di fedpol ha contribuito in modo sostanziale a scongiurare potenziali rischi per le persone, i dati e l’infrastruttura. * nome di fantasia chi cerca trova attacco ransomware contro xplain: l’organizzazione d’intervento di fedpol la svizzera e chiamata a far fronte a una crescente minaccia di attacchi ransomware. i criminali si infiltrano nei sistemi informatici, sottraggono o criptano dati e mettono le aziende sotto pressione. in seguito all’attacco ai danni di un’azienda che fornisce servizi a fedpol, occorre impostare una vasta gestione dell’evento."},{"id":1022,"permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/creativi-ben-organizzati-lesti-senza-scrupoli\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Gravi forme di criminalità","permalink":"\/it\/report-2023\/gravi-forme-di-criminalita\/"}],"title":"Creativi, ben organizzati, lesti, senza scrupoli","lead":"I numeri inducono a tirare un sospiro di sollievo: nel 2023 il numero di attacchi agli sportelli automatici si è quasi dimezzato. I numeri, tuttavia, sono solo una parte del quadro complessivo della situazione. Uno sguardo ai malviventi mostra che sono creativi, ben organizzati, agiscono con rapidità e sono più che mai senza scrupoli.","content":"due malviventi preparano l’attacco con esplosivi a uno sportello automatico a munchenstein. legano e imbavagliano un uomo estraneo ai fatti (pixelato) nell’area di ingresso della banca. la procura di bamberg (germania) e competente per il caso. i numeri inducono a tirare un sospiro di sollievo: nel 2023 il numero di attacchi agli sportelli automatici si e quasi dimezzato. i numeri, tuttavia, sono solo una parte del quadro complessivo della situazione. uno sguardo ai malviventi mostra che sono creativi, ben organizzati, agiscono con rapidita e sono piu che mai senza scrupoli. in genere, un attacco con esplosivi a uno sportello automatico dura da quattro a cinque minuti. i criminali sono professionisti. di solito, tutto si svolge secondo i piani, ma il 17 marzo 2023 a munchenstein non e andata cosi. quando alle 2.10 del mattino i criminali raggiungono la filiale della banca cantonale di basilea campagna, qualcuno si trova gia nell’area di ingresso. senza esitare, i due malviventi legano e imbavagliano l’uomo estraneo ai fatti e gli sottraggono il cellulare. in seguito fanno esplodere due sportelli automatici e un apparecchio contamonete, senza tuttavia riuscire ad accedere al bottino: le banconote sono protette dall’inchiostro di sicurezza. la polizia arriva poco dopo sul posto dove libera l’uomo legato e gli presta soccorso. non ha riportato ferite, l’ha scampata bella! gli assaltatori si sono dati alla fuga. l’atteggiamento senza scrupoli dei malviventi non e un’eccezione. sebbene il numero complessivo di attacchi e calato circa del 40 per cento (da 56 nel 2022 a 32 nel 2023), si mantiene a livelli elevati la quota di attacchi perpetrati con esplosivi, che oltre a essere il modus operandi prediletto dai criminali e anche quello piu pericoloso. sono invece diminuiti gli attacchi con gas e le forzature degli sportelli utilizzando attrezzi. cio dimostra che gli autori vogliono accedere rapidamente alla refurtiva e che agiscono senza remore. chi sono gli autori? circa la meta degli attacchi con esplosivi sono perpetrati da gruppi criminali rumeni che negli ultimi 20 anni hanno preso di mira gli sportelli automatici a livello europeo, anche in svizzera. ormai hanno abbandonato il loro modus operandi iniziale che consisteva nello sradicare lo sportello dalla sua sede con l’ausilio di una corda ancorata a una vettura, passando invece, dal 2018, all’utilizzo di sostanze altamente esplosive. gli attacchi agli sportelli automatici sono la loro fonte principale di guadagno. per integrare, spesso compiono anche furti con scasso e taccheggi. dalle indagini in svizzera e all’estero e emerso che i criminali si servono di postriboli come nascondigli e punti di contatto. la citta rumena tecuci e la roccaforte degli assaltatori di sportelli automatici. e da circa 15 anni che anche i paesi bassi svolgono un ruolo centrale, su scala europea, negli attacchi agli sportelli automatici con esplosivi. i gruppi neerlandesi operano in svizzera dal 2020. gran parte degli attacchi con esplosivi in svizzera sono perpetrati dalla criminalita organizzata dei paesi bassi. gli autori sono spesso, ma non esclusivamente, di origini marocchine, motivo per cui si parla di «mocro maffia». inoltre, sono giovani e fanno parte di una subcultura che celebra gli attacchi con esplosivi nei video musicali. riciclano la refurtiva nei casino svizzeri, servendosi presumibilmente di questo denaro per finanziare il traffico di stupefacenti. «gli attacchi agli sportelli automatici sono l’equivalente odierno delle rapine in banca. l’obiettivo dei criminali sono gli sportelli automatici e gli esplosivi la loro arma. e solo una questione di tempo finche una persona non coinvolta venga ferita.» sebastian*, analista criminale quel che fedpol sa, … … lo sa grazie allo scambio di informazioni con le polizie cantonali e con le autorita partner all’estero. per indebolire le reti criminali in modo duraturo, occorre dapprima individuarle. nel 2023 fedpol riesce a procedere a diversi arresti, tra l’altro in cooperazione con le autorita francesi, neerlandesi e tedesche. nel 2023 il numero di assalti si e quasi dimezzato, ma ogni attacco con esplosivi a uno sportello automatico e uno di troppo. con ogni esplosione aumenta il rischio per l’incolumita di persone non coinvolte. * nome di fantasia chi cerca trova divieti d’entrata ed espulsioni autorizzazioni e acquisti in materia di precursori di sostanze esplodenti creativi, ben organizzati, lesti, senza scrupoli i numeri inducono a tirare un sospiro di sollievo: nel 2023 il numero di attacchi agli sportelli automatici si e quasi dimezzato. i numeri, tuttavia, sono solo una parte del quadro complessivo della situazione. uno sguardo ai malviventi mostra che sono creativi, ben organizzati, agiscono con rapidita e sono piu che mai senza scrupoli."},{"id":1126,"permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"}],"title":"Protezione","lead":"","content":" protezione "},{"id":1059,"permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/il-cuore-della-democrazia\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Protezione","permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/"}],"title":"Il cuore della democrazia","lead":"Il cuore della democrazia batte, a volte più velocemente, altre più lentamente. Il 14 febbraio 2023, per un breve istante, è sembrato fermarsi.","content":"un robot artificiere ispeziona la jaguar parcheggiata in piazza federale. il cuore della democrazia batte, a volte piu velocemente, altre piu lentamente. il 14 febbraio 2023, per un breve istante, e sembrato fermarsi. martedi 14 febbraio 2023, ore 13.50. una jaguar di colore nero viene parcheggiata al centro di piazza federale. dall’auto scende gerard*. l’uomo, in tenuta da combattimento, si dirige verso palazzo federale. anche le collaboratrici e i collaboratori del servizio federale di sicurezza (sfs), che prenderanno servizio alle 14, stanno raggiungendo palazzo federale. quando a un certo punto scorgono gerard dal finestrino della loro auto, iniziano a osservarne i movimenti. senza lunghe esitazioni decidono di fermarlo davanti all’ingresso del palazzo del parlamento riservato ai visitatori e di sottoporlo ai dovuti controlli. chi e l’uomo? perche indossa una tenuta da combattimento? cosa trasporta nello zaino? e cosa ci fa con la fondina vuota attaccata alla cintura? gerard dice di voler incontrare la consigliera federale viola amherd, senza tuttavia addurre ragioni plausibili. anche se in quel giorno non sono previste sedute della sessione, nell’edificio si trovano diverse persone, tra cui parlamentari, collaboratrici, collaboratori e ospiti esterni. «dall’esterno il nostro lavoro a volte puo sembrare statico, ma la nostra mente non si ferma mai: siamo sempre pronti a intervenire, osserviamo attentamente tutto quanto accade attorno a noi e manteniamo la calma.» roberto, responsabile d’intervento protezione l’sfs non molla la presa, accerchia gerard, informa il responsabile d’intervento e, per sicurezza, effettua un test per rilevare eventuali tracce di esplosivo. l’esito del test e positivo. in tali circostanze e imperativo farsi un quadro della situazione, neutralizzare i pericoli imminenti e mantenere la calma. tanto piu che le dinamiche osservate questo 14 febbraio ricordano il modus operandi messo in atto dall’estremista di destra anders behring breivik nell’attentato compiuto a oslo nel 2011. attentato di breivik a oslo il 22 luglio 2011 breivik parcheggio un furgone davanti alla sede del governo di oslo. si trattava di un’autobomba imbottita di una miscela esplosiva costituita da fertilizzanti chimici e gasolio. nell’esplosione morirono otto persone e furono danneggiati numerosi edifici . l’sfs informa immediatamente la polizia cantonale. d’altronde vista la positivita di gerard al test sugli esplosivi, anche il veicolo potrebbe riservare delle sorprese. non c’e quindi tempo da perdere: la polizia cantonale di berna ordina l’evacuazione di piazza federale, mentre gerard viene portato via. nel frattempo un robot artificiere ispeziona il veicolo senza rilevare alcuna traccia di esplosivo. dopo diverse ore di lavoro, finalmente si puo tirare un sospiro di sollievo. gerard e un caso isolato? no, affatto! palazzo federale e il palazzo del parlamento, simboli della democrazia svizzera, sono da tempo nel mirino di persone che desiderano esprimere tutta la loro insoddisfazione nei confronti della politica. la pandemia di coronavirus ha provocato un’ondata di malumore particolarmente vigorosa. l’apice e stato raggiunto a meta settembre 2021 quando cittadine e cittadini infuriati hanno cercato di irrompere in palazzo federale. si registrano tuttavia anche ripetuti tentativi da parte di singole persone di introdurre a palazzo federale oggetti non autorizzati, quali tirapugni, coltelli a farfalla e munizioni. ma con quale intento? per provocare danni? ogni giorno le forze di polizia di fedpol si impegnano presso il palazzo del parlamento e gli edifici federali circostanti affinche il cuore della nostra democrazia possa continuare a battere, senza subire danni, anche e soprattutto in questi tempi ricchi di sfide. * nome di fantasia la rete degli oppositori dello stato sotto la lente minacce: segnalazioni in calo, ma contenuti preoccupanti il cuore della democrazia il cuore della democrazia batte, a volte piu velocemente, altre piu lentamente. il 14 febbraio 2023, per un breve istante, e sembrato fermarsi."},{"id":1062,"permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/buon-e-sicuro-compleanno-alla-costituzione-federale\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Protezione","permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/"}],"title":"Buon (e sicuro) compleanno alla Costituzione federale!","lead":"Il 1° e il 2 luglio 2023, in occasione del 175° anniversario della Costituzione federale, gli edifici del «Miglio federale» aprono a Berna le loro porte alla popolazione. Azioni di gruppi attivisti, maltempo o situazioni di pericolo causate da assembramenti di persone? Tanti gli imprevisti dietro l’angolo. fedpol garantisce che l’evento possa svolgersi in tutta sicurezza.","content":"la capitale federale apre le sue porte in occasione dell’anniversario della costituzione federale del 1848. decine di migliaia di visitatrici e visitatori affluiscono nel cuore della democrazia svizzera per esplorare luoghi unici. il 1° e il 2 luglio 2023, in occasione del 175° anniversario della costituzione federale, gli edifici del «miglio federale» aprono a berna le loro porte alla popolazione. azioni di gruppi attivisti, maltempo o situazioni di pericolo causate da assembramenti di persone? tanti gli imprevisti dietro l’angolo. fedpol garantisce che l’evento possa svolgersi in tutta sicurezza. decine di migliaia di visitatrici e visitatori approfittano dell’occasione unica offerta dall’anniversario della costituzione federale del 1848, fondamento della svizzera moderna, per esplorare luoghi come la sala del consiglio nazionale, la banca nazionale, il bernerhof o l’hotel bellevue palace. tra di loro vi sono anche alcuni membri del consiglio federale e del parlamento. anche per fedpol si tratta di un intervento fuori dal comune! sono serviti nove mesi di pianificazione e preparazione per poter offrire alle persone presenti una visita piu ampia possibile e garantire la loro sicurezza. fedpol ha allestito un piano di sicurezza generale che anticipi qualsiasi evento possibile. per valutare i rischi fa affidamento su un’analisi costante della situazione, in base a cui elabora le misure di sicurezza. a completare il tutto, un piano di evacuazione che garantisce la gestione della folla e vie di fuga accessibili in caso di avvenimenti straordinari. «nel nostro lavoro si sente dire spesso: “preparati al peggio, vivi il meglio”. la preparazione e l’esperienza sono le basi per svolgere un intervento in tranquillita e sicurezza. e inoltre fondamentale collaborare intensamente all’interno di un team affiatato.» yannick, assistente di sicurezza in uniforme dalla polizia cantonale fino a meteosvizzera prima e durante le celebrazioni per l’anniversario, fedpol collabora con diversi partner. dalla sala di comando si intuisce la struttura di conduzione comune con la polizia cantonale di berna: entrambe le autorita hanno quindi la panoramica della situazione. a cio si aggiungono altri partner, coinvolti eccezionalmente per questo evento. un filo diretto con meteosvizzera garantisce ad esempio, in caso di grandine o temporali in arrivo, di adottare in tempo utile le apposite misure di protezione. anche le misure di sicurezza relative al trasporto e alla vendita di monete speciali esulano dai compiti ordinari di fedpol. tra questi ultimi rientrano invece i controlli agli ingressi, anche se non di simile portata. in particolare vige la regola «no id – no entry», ragion per cui occorre controllare attentamente tutte le persone e le loro borse. i due giorni trascorrono tranquillamente, anche grazie alle misure preventive di fedpol e di tutti i partner coinvolti, che reagiscono rapidamente anche in caso di piccoli inconvenienti o imprevisti. ad esempio indirizzano alcune persone in stato di ebbrezza al personale sanitario e allontanano o bloccano piccoli gruppi attivisti che approfittano dell’evento per lanciare i loro messaggi. sicurezza grazie alla collaborazione un evento di questa portata richiede un grande dispositivo di sicurezza. collaboratrici e collaboratori di tutti i settori di fedpol hanno dato il proprio contributo, offrendosi come volontari per guidare i flussi di visitatori. presso fedpol l’unione fa la forza e questo evento ne e la prova. miglio federale aperto per l’anniversario dei 175 anni della costituzione federale per l’anniversario della costituzione federale del 1848, fondamento della svizzera moderna, diversi edifici della confederazione a berna hanno aperto le loro porte. l’intero progetto e stato diretto dai servizi del parlamento. fedpol era responsabile del coordinamento e dell’esecuzione delle misure di sicurezza in stretta collaborazione con i propri partner quali gli incaricati alla sicurezza dei dipartimenti e delle altre istituzioni coinvolte nonche i servizi di pronto intervento (polizia cantonale, soccorso sanitario e pompieri). buon (e sicuro) compleanno alla costituzione federale! il 1° e il 2 luglio 2023, in occasione del 175° anniversario della costituzione federale, gli edifici del «miglio federale» aprono a berna le loro porte alla popolazione. azioni di gruppi attivisti, maltempo o situazioni di pericolo causate da assembramenti di persone? tanti gli imprevisti dietro l’angolo. fedpol garantisce che l’evento possa svolgersi in tutta sicurezza."},{"id":944,"permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/sorveglianza-ravvicinata\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Protezione","permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/"}],"title":"Sorveglianza ravvicinata","lead":"Nuova visita ufficiale all’estero per il presidente della Confederazione Alain Berset nel 2023. Destinazione: Repubblica Democratica del Congo. In programma anche la visita alla parte orientale del Paese, teatro di violenti combattimenti. fedpol e le autorità del Paese ospitante predispongono le misure di sicurezza.","content":"nuova visita ufficiale all’estero per il presidente della confederazione alain berset nel 2023. destinazione: repubblica democratica del congo. in programma anche la visita alla parte orientale del paese, teatro di violenti combattimenti. fedpol e le autorita del paese ospitante predispongono le misure di sicurezza. la svizzera occupa un seggio come membro non permanente nel consiglio di sicurezza dell’organizzazione delle nazioni unite (onu). nell’ambito di questo ruolo, alain berset si reca nella repubblica democratica del congo (cod) per incontrare il suo omologo felix tshisekedi. prima della partenza, per fedpol si tratta innanzitutto di analizzare la situazione. occorre prevedere l’imprevedibile. vengono quindi passati al vaglio tutti gli scenari che presentano un rischio, senza dimenticare lo scambio di informazioni con tutte le parti coinvolte. in seguito sono definite le misure di sicurezza. il presidente della confederazione gode di una protezione in virtu del diritto internazionale: garantire la sicurezza della delegazione svizzera e quindi compito delle autorita del paese ospitante. fedpol coopera a stretto contatto con esse e completa il dispositivo attivo nella cod. «gli impieghi volti a proteggere le persone nelle zone di guerra sono particolarmente complessi. prepariamo tutto fin nei minimi particolari pur restando agili: e proprio in questi luoghi che le probabilita di dover cambiare piani o gestire situazioni imprevedibili sono maggiori. per riuscirci serve un team altamente specializzato e straordinariamente pronto a intervenire.» robert*, commissario della divisione protezione persone ed edifici il presidente e la delegazione svizzera arrivano a kinshasa. la situazione nel paese resta instabile. le autorita vivono in uno stato di costante allerta, sempre attente a rilevare il minimo comportamento o oggetto sospetto. dopo l’incontro con felix tshisekedi, il presidente della confederazione attraversa il paese dirigendosi verso la parte orientale. a goma visita il campo per persone sfollate di bushagara. goma e anche il bastione del gruppo ribelle movimento 23 marzo, denominato anche m23, tra l’altro accusato dalla corte penale internazionale di aver commesso numerose violenze ai danni della popolazione civile. spesso si verificano violenti scontri tra esercito e m23. occorre pertanto raddoppiare la vigilanza. lo stesso vale per lo spostamento verso bukavu, localita a 200 chilometri a sud di goma, raggiungibile in otto ore di viaggio su strade spesso non asfaltate. in questa zona il tasso di criminalita e alle stelle. il presidente e la sua delegazione si muovono su itinerari messi in sicurezza. a cio si aggiunge un’ulteriore sfida: tra la popolazione circolano fake news. c’e chi vorrebbe boicottare l’arrivo di alain berset perche ritiene che l’incontro distoglierebbe l'attenzione del presidente tshisekedi dalla regione. le forze dell’ordine sono pronte a intervenire cosi da rispondere immediatamente a qualsiasi situazione di emergenza. fortunatamente tutto si svolge senza incidenti. solidarieta e speranza questa tappa e caratterizzata da due incontri. il primo si svolge presso l’ospedale panzi, dove il presidente e la sua delegazione incontrano il dottor denis mukwege, premio nobel per la pace e medico impegnato nella causa delle donne vittime di violenze sessuali. il secondo incontro e con christine schuler deschryver, vicepresidente della fondazione panzi e cofondatrice e direttrice di «city of joy», una comunita per le donne sopravvissute alla violenza. un buon esempio di solidarieta e speranza nonche una parentesi stimolante per le collaboratrici e i collaboratori di fedpol presenti. al contempo, presso la sede centrale a berna, collaboratrici e collaboratori di fedpol lavorano nel back office. raggiungibili 24 ore su 24 fungono da «single point of contact» per le persone impiegate all’estero. seguono il viaggio passo per passo, assicurandosi che le squadre sul posto dispongano dei mezzi necessari per attuare le misure di sicurezza. sul posto o a distanza, con misure visibili e non, presso fedpol protezione fa rima con discrezione. * nome di fantasia sorveglianza ravvicinata nuova visita ufficiale all’estero per il presidente della confederazione alain berset nel 2023. destinazione: repubblica democratica del congo. in programma anche la visita alla parte orientale del paese, teatro di violenti combattimenti. fedpol e le autorita del paese ospitante predispongono le misure di sicurezza."},{"id":1923,"permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/visita-di-alto-rango\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Protezione","permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/"}],"title":"Visita di alto rango","lead":"L’ultima visita di Stato di un presidente della Repubblica francese risale al 2015. Otto anni dopo, Emmanuel Macron viene in Svizzera per una visita ufficiale di due giorni. Da Berna a Ginevra, passando per Losanna, fedpol coordina tutte le misure necessarie in modo che l’evento storico si svolga in piena sicurezza.","content":"l’ultima visita di stato di un presidente della repubblica francese risale al 2015. otto anni dopo, emmanuel macron viene in svizzera per una visita ufficiale di due giorni. da berna a ginevra, passando per losanna, fedpol coordina tutte le misure necessarie in modo che l’evento storico si svolga in piena sicurezza. aeroporto di belp, primo giorno, il cielo e sereno. un clima mite per novembre, ideale per accogliere il presidente della repubblica francese emmanuel macron, accompagnato da sua moglie brigitte. la pista e in fermento, nulla e lasciato al caso. un piccolo briefing prima dell’atterraggio dell’aereo presidenziale: e tutto sotto controllo. il presidente della confederazione alain berset e sua moglie muriel zeender berset accolgono la coppia presidenziale francese. i toni sono amichevoli, l’atmosfera rilassata. un’auto della polizia cantonale bernese apre il convoglio in direzione dell’hotel bellevue palace di berna. le vetture delle forze dell’ordine svizzere e della sicurezza francese sfilano per le strade della capitale. alcuni passanti si fermano per salutare i presidenti, altri immortalano il momento. «la visita di stato e la piu importante a livello protocollare in svizzera. il programma viene preparato minuziosamente, in accordo con tutti i corpi di polizia coinvolti. in qualita di commissario della divisione sicurezza persone ed edifici devo avere la panoramica completa e seguire ogni minimo cambiamento rispetto al programma.» adriano, commissario della divisione sicurezza persone ed edifici accesso limitato: le strade attorno a palazzo federale sono chiuse. fedpol e la polizia cantonale bernese gestiscono i punti d’accesso e controllano le entrate. il consiglio federale in corpore riceve il presidente francese e consorte davanti a palazzo federale. dopo gli onori militari e un bagno di folla il programma ufficiale prosegue, come anche l’intervento della polizia. losanna, secondo giorno. per fedpol le parole chiave sono coordinamento e comunicazione. la polizia cantonale bernese passa il testimone ai colleghi vodesi. sono previste una conferenza sull’europa con gli studenti dell’universita di losanna e una visita alla fondazione jean monnet sul campus. sul posto si svolge una manifestazione non autorizzata, organizzata da persone che vogliono far sentire la propria voce sul conflitto in medio oriente. la liberta di espressione non viene messa in discussione. nulla sfugge a fedpol e alla polizia cantonale vodese, che intervengono immediatamente. prossima tappa della giornata: ginevra. le delegazioni viaggiano in treno, ma questo non significa necessariamente che i rischi siano minori. le misure di sicurezza e di protezione vengono adeguate alla situazione. tocca ora alla polizia cantonale di ginevra monitorare e scortare gli spostamenti: dall’arrivo alla stazione vicino all’aeroporto alla visita al cern, seguita dalla partenza di emmanuel macron e consorte con l’aereo presidenziale. missione compiuta per fedpol e le polizie cantonali di berna, vaud e ginevra: l’intera visita si e svolta in piena sicurezza. visita di alto rango l’ultima visita di stato di un presidente della repubblica francese risale al 2015. otto anni dopo, emmanuel macron viene in svizzera per una visita ufficiale di due giorni. da berna a ginevra, passando per losanna, fedpol coordina tutte le misure necessarie in modo che l’evento storico si svolga in piena sicurezza."},{"id":1054,"permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/riprovevoli-pericolosi-una-minaccia-per-la-democrazia\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Protezione","permalink":"\/it\/report-2023\/protezione\/"}],"title":"Riprovevoli, pericolosi, una minaccia per la democrazia","lead":"Ciò che per il mittente potrebbe essere una semplice valvola di sfogo, per il destinatario può nascondere un tono assai minaccioso: parliamo del discorso d’odio. Cosa accade quando qualcuno minaccia di sparare a chiunque esca da Palazzo federale? Un caso concreto.","content":"cio che per il mittente potrebbe essere una semplice valvola di sfogo, per il destinatario puo nascondere un tono assai minaccioso: parliamo del discorso d’odio. cosa accade quando qualcuno minaccia di sparare a chiunque esca da palazzo federale? un caso concreto. paul* e da tempo furioso. da quando gli e stato somministrato il vaccino anti-covid-19 soffre di disturbi fisici. la pandemia e un lontano ricordo, ma paul si sente lasciato solo, non preso sul serio ed e in preda alla frustrazione. come valvola di sfogo, invia e-mail a diverse persone. anche in questa serata di settembre 2023 si precipita al suo computer e inizia a scrivere, con un unico pensiero in testa: «capiranno finalmente quelli di berna la rabbia che ho dentro!» giovedi, ore 14.57: una persona invia un’e-mail in cui minaccia di sparare a chiunque esca da palazzo federale, magistrati compresi. fedpol reagisce all’istante, avvertendo la polizia cantonale bernese e le portinerie del palazzo del parlamento e degli edifici federali circostanti. la polizia cantonale ordina di potenziare le misure di sicurezza attorno a palazzo federale. l’occhio e rivolto a persone e oggetti sospetti. nel frattempo fedpol cerca di risalire alla persona che ha inviato l’e-mail di minaccia. gia il lunedi seguente, la polizia cantonale zurighese insieme a fedpol riesce a rintracciare l’uomo presso la sua abitazione. paul, che vive da solo, resta di stucco quando gli agenti suonano alla porta. non intendeva minacciare nessuno seriamente ne, tantomeno, passare all’azione. e semplicemente furibondo per come gli stiano andando le cose. paul si scusa per le parole aggressive. dopo averci parlato e aver effettuato i rilievi sul posto, gli agenti giungono alla conclusione che e improbabile che paul possa compiere un’azione violenta. ancora una volta tutto e andato liscio. «diamo importanza allo scambio con la popolazione. per quanto la repressione sia talvolta inevitabile, la prevenzione deve essere sempre la prima scelta. in molti casi, dopo il colloquio preventivo fortunatamente non e piu necessario passare a misure repressive.» sabrina, capo del commissariato gestione minacce e sicurezza edifici la svizzera come isola felice in cui le consigliere e i consiglieri federali si recano a lavoro in tram e nelle giornate estive di canicola si uniscono alla moltitudine di persone che cercano refrigerio nelle fresche acque dell’aare? il quadro in quest’epoca post-pandemica non appare piu cosi idilliaco. i discorsi d’odio, come quelli proferiti da paul, erano gia diffusi prima della pandemia, tuttavia non con la stessa frequenza e lo stesso tono violento. spesso chi li diffonde da prova di creativita creando persino fotomontaggi dalle immagini forti, intrise di violenza. discorso d’odio: definizione secondo quanto affermato dal consiglio federale: «non c’e una definizione uniforme per il fenomeno del discorso d’odio o ‟hate speech”. in generale s’intende con cio lo sminuimento o la diffamazione di persone ricollegandosi a una loro caratteristica di gruppo. l’obiettivo e di emarginare questi gruppi e di escluderli dalla societa, motivo per cui il discorso d’odio e in diretta contraddizione rispetto ai valori di un ordine democratico-liberale (uguaglianza giuridica di tutte le persone). il discorso d’odio puo servirsi di appelli alla violenza, ma non necessariamente.» i crimini d’odio o «hate crime» non si limitano ai discorsi d’odio, quindi a una dimensione verbale, ma possono abbracciare anche reati di piu ampia portata quali aggressioni, danneggiamenti, lesioni personali, molestie sessuali, violenza sessuale fino all’omicidio. i crimini d’odio possono prendere di mira persone come pure luoghi quali centri comunitari o luoghi di culto. nella maggior parte dei casi chi invia messaggi d’odio non passa direttamente all’azione. tuttavia puo essere fonte di ispirazione per altre persone, offrendo terreno fertile per la diffusione di altri messaggi d’odio. e alla fine chissa, magari qualcuno potrebbe trovare la determinazione per agire in prima persona. i messaggi d’odio possono rappresentare per chi li invia una valvola per sfogare la propria rabbia. i media sociali e le e-mail consentono di diffonderli in modo rapido, agevole e anonimo. le minacce possono pero scatenare in chi li riceve e nelle rispettive famiglie un sentimento di paura, shock e intimidazione e indurre queste persone persino a rinunciare a una carica pubblica. i discorsi d’odio minacciano non soltanto le persone, ma anche le istituzioni, la democrazia e la liberta. tavola rotonda «hate speech» l’11 dicembre 2023 il dipartimento federale di giustizia e polizia (dfgp) ha incontrato rappresentanti di partiti, associazioni, autorita di sicurezza e del mondo scientifico per discutere dei discorsi d’odio rivolti a esponenti del mondo politico svizzero. le numerose minacce e aggressioni nei confronti di donne e uomini attivi in politica lo dimostrano: i discorsi d’odio sono diventati un problema a livello federale, cantonale e comunale e mettono a rischio il dialogo democratico. * nome di fantasia la rete degli oppositori dello stato sotto la lente divieti d’entrata ed espulsioni minacce: segnalazioni in calo, ma contenuti preoccupanti violenza: ritorno ai livelli prepandemici riprovevoli, pericolosi, una minaccia per la democrazia cio che per il mittente potrebbe essere una semplice valvola di sfogo, per il destinatario puo nascondere un tono assai minaccioso: parliamo del discorso d’odio. cosa accade quando qualcuno minaccia di sparare a chiunque esca da palazzo federale? un caso concreto."},{"id":1064,"permalink":"\/it\/report-2023\/kooperation\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"}],"title":"Cooperazione di polizia","lead":"","content":" cooperazione di polizia "},{"id":1066,"permalink":"\/it\/report-2023\/kooperation\/identificazione-urgente\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Cooperazione di polizia","permalink":"\/it\/report-2023\/kooperation\/"}],"title":"Identificazione urgente","lead":"Il 7 ottobre 2023 è una data che rimarrà incisa nella storia. I massacri contro la popolazione civile perpetrati da Hamas sono di una violenza inaudita in Israele. Il Paese chiede il sostegno della Svizzera per identificare le persone rimaste uccise. L’impiego è coordinato da fedpol.","content":"il 7 ottobre 2023 e una data che rimarra incisa nella storia. i massacri contro la popolazione civile perpetrati da hamas sono di una violenza inaudita in israele. il paese chiede il sostegno della svizzera per identificare le persone rimaste uccise. l’impiego e coordinato da fedpol. 7 ottobre 2023. israele e nel pieno delle festivita dello yom kippur, il giorno dell’espiazione. alle 6.25 del mattino sono le sirene d’allarme a dare la sveglia. la gente e abituata al loro suono, ma questa volta la situazione e diversa. lo confermano i fiumi di messaggi che arrivano incessantemente sui cellulari. si diffonde un clima di ansia. israele non aveva mai subito un attacco cosi violento sul proprio territorio. questa giornata cruenta conta molte vittime civili: neonati, bambini, donne, uomini e persone anziane. vengono messi in moto i soccorsi che vedono l’impegno di militari e volontari. occorre agire rapidamente, secondo la tradizione ebraica infatti le persone decedute vanno identificate e sepolte il prima possibile. «disaster victim identification» il team «disaster victim identification» svizzera (dvi ch) sostiene le organizzazioni nazionali e internazionali di crisi quando si verificano catastrofi ed eventi di vasta portata. istituito nel 2001 su decisione della conferenza dei comandati delle polizie cantonali della svizzera (ccpcs), si compone di 400 esperte ed esperti, tra cui specialiste e specialisti della polizia scientifica, inquirenti di fedpol e di tutti i corpi di polizia cantonali e delle citta, nonche medici legali e odontoiatri. la direzione strategica di dvi ch e attualmente assunta dal comandante della polizia cantonale di berna, mentre quella operativa compete al capo del settore forense. fedpol sostiene e coordina la direzione degli impieghi di dvi ch all’estero. dvi ch si mette in contatto con le polizie cantonali e attiva il pool di esperte ed esperti. in molti si offrono volontari. in parallelo, fedpol istituisce un’organizzazione d’intervento cosi da garantire la direzione operativa e lo scambio d’informazioni con le autorita partner e al fine di seguire da vicino l’impiego previsto sul posto. la sicurezza della delegazione dvi ch e di responsabilita delle autorita israeliane. per inquadrare al meglio le esigenze in materia di identificazione, un collaboratore di fedpol e due esperti del team dvi partono per tel aviv. il coordinatore di fedpol funge da intermediario tra l’organizzazione d’intervento e il centro nazionale di medicina legale. secondo gli accertamenti serve l’aiuto di cinque persone esperte della polizia scientifica e di medicina legale che si occuperanno di identificare le persone decedute secondo le norme internazionali, servendosi di caratteristiche uniche quali il dna e le impronte digitali. «l’impiego in israele si e svolto senza intoppi perche tutte le persone coinvolte, nello stato maggiore d’intervento, nel backoffice ma soprattutto chi si trovava sul posto, hanno dato prova di competenza, professionalita e grande dedizione. sono stati giorni impegnativi per tutti noi.» beni, capodivisione, cooperazione internazionale di polizia il carico di lavoro e intenso: le esperte e gli esperti devono identificare una trentina di cadaveri, alcuni dei quali quasi irriconoscibili. sebbene la morte faccia parte del lavoro del gruppo di esperti, sono tuttavia chiamati a svolgerlo in un contesto sensibile e particolarmente emotivo. vivono e lavorano al ritmo delle sirene d’allarme che risuonano a tel aviv. presso fedpol l’organizzazione d’intervento stila un punto della situazione quotidiana: come stanno le esperte e gli esperti? l’impiego si svolge secondo i piani? gli strumenti di comunicazione a disposizione sono funzionali? non vi sono problemi da segnalare, tutto sta procedendo senza intoppi. la missione si conclude dopo cinque giorni. al loro rientro in svizzera, le esperte e gli esperti incontrano una psicologa. e importante che possano parlare dei loro sentimenti e di cio che hanno vissuto. li attende un momento di riposo piu che meritato. l’organizzazione d’intervento viene sciolta. missione compiuta. identificazione urgente il 7 ottobre 2023 e una data che rimarra incisa nella storia. i massacri contro la popolazione civile perpetrati da hamas sono di una violenza inaudita in israele. il paese chiede il sostegno della svizzera per identificare le persone rimaste uccise. l’impiego e coordinato da fedpol."},{"id":1072,"permalink":"\/it\/report-2023\/kooperation\/sottrazione-di-minorenne-oltre-i-confini-nazionali\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Cooperazione di polizia","permalink":"\/it\/report-2023\/kooperation\/"}],"title":"Sottrazione di minorenne oltre i confini nazionali","lead":"Quando un bambino non torna a casa, scatta l’allarme. Nei casi più gravi è richiesto l’intervento di tutti, anche di fedpol.","content":"julian*, tre anni, non viene riportato dalla madre all’ora concordata. quando un bambino non torna a casa, scatta l’allarme. nei casi piu gravi e richiesto l’intervento di tutti, anche di fedpol. inizio luglio 2023. julian, tre anni, passa il fine settimana a casa di suo padre hasan che condivide l’autorita parentale con la madre. quest’ultima aspetta il ritorno del figlio all’ora concordata, invano. quando denuncia la scomparsa di suo figlio alla polizia cantonale di friburgo, hasan pero ha gia portato julian oltreconfine. si sospetta che voglia tornare nel suo paese d’origine, un’ex zona di guerra in medio oriente. hasan viola l’articolo 220 del codice penale, la sottrazione di minorenne non e un reato da poco. la polizia cantonale di friburgo e fedpol uniscono le forze: il bambino viene segnalato in ripol, il sistema nazionale di ricerca informatizzato di polizia, nel sistema d’informazione schengen (sis) e nella banca dati di interpol. segnalazione sis da inizio marzo 2023, in linea di principio le persone particolarmente vulnerabili possono essere segnalate in via preventiva nel sis. l’autorita di protezione dei minori e degli adulti (apma) o il giudice puo disporre una segnalazione preventiva se sussiste il pericolo che un genitore intenda portare il proprio figlio all’estero contro la volonta dell’altro genitore. la misura puo essere ordinata anche in altri contesti, ad esempio se vi e il sospetto di un matrimonio forzato o di una mutilazione genitale femminile. nel 2023, le autorita svizzere hanno segnalato 535 persone. purtroppo, non sempre le segnalazioni nei sistemi di ricerca riescono a impedire l’uscita dalla svizzera. hasan viaggia in auto con il figlio attraverso i balcani verso la grecia. in molti casi, il genitore che sottrae un minorenne scappa all’estero via terra, approfittando della mancanza dei controlli ai confini interni dello spazio schengen. in grecia hasan procura per se e per julian passaporti falsi e riesce a entrare in turchia. da li contatta la madre di julian, sempre piu spesso. «riuscire a riportare a casa un bambino dipende spesso anche dalla collaborazione tra le autorita partner. per quanto riguarda la svizzera, si tratta delle autorita cantonali, del dipartimento federale degli affari esteri (dfae) con la protezione consolare e i consolati sul posto, di fedpol con i suoi contatti di polizia internazionali e dell’ufficio federale di giustizia.» pia, specialista di polizia su richiesta della polizia cantonale di friburgo, l’addetto di polizia di fedpol in turchia prende contatto con le autorita locali che verificano se hasan e julian si trovano veramente nel paese. pero, anche grazie ai passaporti falsi, si sono perse le loro tracce. la polizia cantonale di friburgo riesce a contattare telefonicamente hasan e negozia assieme a lui le condizioni per far tornare julian al sicuro da sua madre in svizzera. le trattative durano settimane. il padre fa varie richieste, finche a fine dicembre sembra che sia stata trovata un’intesa. a causa dei passaporti falsi, hasan ha paura di lasciare la turchia. nel frattempo e stato individuato il luogo in cui si trova e l’addetto di polizia chiede alle autorita locali, per conto della polizia di friburgo, di prendere in custodia julian. il 29 dicembre le autorita turche sottraggono ad hasan il piccolo julian, che a inizio 2024 puo finalmente riabbracciare sua madre. rete di addette e addetti di polizia fedpol, assieme all’ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini, gestisce una rete di addette e addetti di polizia in europa, nel maghreb, in medio oriente e in sudamerica, nonche presso europol e interpol. le addette e gli addetti di polizia sono le persone di riferimento sul posto: trattano casi urgenti e di grande rilevanza in relazione con la svizzera, accelerano le indagini in corso e lo scambio d’informazioni, favoriscono e trasmettono contatti. si occupano principalmente di casi relativi a traffico di stupefacenti, terrorismo, pedocriminalita, rapimenti e, in generale, quando e in pericolo l’incolumita delle persone. * nome di fantasia perche la polizia possa sapere cio che la polizia sa sottrazione di minorenne oltre i confini nazionali quando un bambino non torna a casa, scatta l’allarme. nei casi piu gravi e richiesto l’intervento di tutti, anche di fedpol."},{"id":1078,"permalink":"\/it\/report-2023\/sistemi-di-informazione\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"}],"title":"Sistemi di informazione","lead":"","content":" sistemi di informazione "},{"id":1525,"permalink":"\/it\/report-2023\/sistemi-di-informazione\/un-concentrato-di-tecnologia\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Sistemi di informazione","permalink":"\/it\/report-2023\/sistemi-di-informazione\/"}],"title":"Un concentrato di tecnologia","lead":"Nel 2023 la Svizzera ha introdotto una nuova carta d’identità, un vero e proprio gioiellino di tecnologia e design. Questa carta, che si distingue per i suoi elementi di sicurezza visibili, ma soprattutto, per quelli invisibili, incarna l’armonia perfetta tra modernità e tradizione svizzera.","content":"come il passaporto, anche la nuova carta d’identita possiede diversi elementi di sicurezza quali piccole vette stampate a inchiostro otticamente variabile, elementi in rilievo e una protezione della fotografia del volto. nel 2023 la svizzera ha introdotto una nuova carta d’identita, un vero e proprio gioiellino di tecnologia e design. questa carta, che si distingue per i suoi elementi di sicurezza visibili, ma soprattutto, per quelli invisibili, incarna l’armonia perfetta tra modernita e tradizione svizzera. sempre presente eppur cosi discreta: il suo peso piuma di quasi 5 grammi la fa passare a volte inosservata. e prevalentemente di color blu ma contiene anche elementi di altri colori, talvolta sfavillanti. il non plus ultra: un fiore nascosto all’interno. solo gli occhi piu acuti riescono a individuarlo. lo scopo principale di questo piccolo oggetto indispensabile? identificarsi: nel migliore dei casi per viaggiare o per rispondere a esigenze legali. nel 2023 si e rifatta il look. stiamo parlando ovviamente della nuova carta d’identita svizzera! «l’avventura che ci ha guidato verso questo oggetto, vincitore del premio, e stata costellata di momenti indimenticabili, di scambi con tutti i partner e di sfide stimolanti. sono orgoglioso che il risultato abbia convinto sia la popolazione sia gli esperti del settore. questo dimostra che ogni discussione ha dato i suoi frutti.» stephan, esperto di documenti la sua nuova versione e stata introdotta nel febbraio 2023, poco dopo il nuovo passaporto svizzero con cui condivide lo stesso design e va a formare la nuova serie di documenti d’identita svizzeri. montagne, corsi d’acqua e tecnologie piu avanzate sono gli elementi in comune. come il passaporto, anche la carta d’identita possiede diversi elementi di sicurezza quali piccole vette stampate a inchiostro otticamente variabile, elementi in rilievo e una protezione della fotografia del volto grazie a un elemento di sicurezza olografico. ma non e tutto: sotto ai raggi uv rivela una seconda immagine. si intravedono cosi curve di livello multicolori, microelementi, scritte in forma di croce svizzera e un fiore tipicamente svizzero: la stella alpina. e difficile trovare qualcosa di piu svizzero dei documenti d’identita. sono un inno alle tradizioni che si coniuga con un altro carattere distintivo svizzero: un impegno costante nel segno della qualita e della precisione tecnologica. migliore carta d’identita del mondo lo avete certamente compreso, la svizzera va fiera dei suoi documenti d’identita. questa fierezza non e del tutto soggettiva. la nuova carta d’identita si e aggiudicata infatti il prestigioso premio internazionale «high security printing award» per la categoria «best new identity card». come nel caso del nuovo passaporto, che ha vinto nel 2023 il premio «best new passport», anche la carta d’identita incarna l’esigenza di qualita eccelsa della svizzera. un concentrato di tecnologia nel 2023 la svizzera ha introdotto una nuova carta d’identita, un vero e proprio gioiellino di tecnologia e design. questa carta, che si distingue per i suoi elementi di sicurezza visibili, ma soprattutto, per quelli invisibili, incarna l’armonia perfetta tra modernita e tradizione svizzera."},{"id":1520,"permalink":"\/it\/report-2023\/sistemi-di-informazione\/un-caso-transfrontaliero\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Sistemi di informazione","permalink":"\/it\/report-2023\/sistemi-di-informazione\/"}],"title":"Un caso transfrontaliero","lead":"Pedro* sfrutta l’anonimato di Internet per ricattare persone adolescenti. Le convince a inviargli fotografie con contenuti di carattere sessuale per poi ricattarle. Nel lato oscuro dei media sociali non esistono limiti: questo è ciò che pensa Pedro.","content":"pedro* sfrutta l’anonimato di internet per ricattare persone adolescenti. le convince a inviargli fotografie con contenuti di carattere sessuale per poi ricattarle. nel lato oscuro dei media sociali non esistono limiti: questo e cio che pensa pedro. pedro ha circa 25 anni e vive ancora con i genitori in una localita dell’altopiano. trascorre molto tempo sui media sociali dove stringe amicizie online, spesso con minorenni. il suo obiettivo? istigare adolescenti a inviargli immagini di loro stessi a carattere sessuale per poi ricattarli. infatti, in un secondo momento minaccia le sue vittime di pubblicare le fotografie, a meno che non continuino a inviargli nuove immagini. soltanto rispondendo alla richiesta di ricatto le fotografie non verrebbero divulgate. pedro attua le sue minacce e pubblica alcune immagini in rete. utenti in preda all’indignazione segnalano il fatto ai gestori delle piattaforme come facebook e tiktok, i quali, a loro volta, inoltrano le segnalazioni al «national center for missing and exploited children» (ncmec) negli stati uniti. dopo aver ricevuto da ncmec immagini con contenuti potenzialmente illegali, fedpol verifica le segnalazioni e le inoltra alla polizia cantonale territorialmente competente. i reati in questione rientrano infatti nella sfera di competenza delle autorita di perseguimento penale cantonali. «la ‹sextortion› colpisce le vittime nella loro piu profonda intimita. trattiamo ripetutamente anche casi in cui minorenni dichiarano di volersi suicidare se le loro fotografie vengono pubblicate. con il nostro lavoro contribuiamo a dimostrare la colpevolezza dei criminali e a proteggere le vittime.» monika, specialista di polizia in materia di cibercriminalita e tutto questo senza che pedro si accorga di nulla. si gode le sue vacanze all’estero, continuando anche da li a contattare le sue amicizie online e a minacciarle. intanto le segnalazioni inviate a ncmec si moltiplicano e raggiungono anche le autorita preposte al perseguimento penale nella localita di villeggiatura che predispongono quindi una perquisizione domiciliare durante la quale vengono assicurate prove a conferma del comportamento criminale di pedro. pedro fa ritorno in svizzera. poco dopo, le autorita del paese in cui ha trascorso le sue vacanze presentano una richiesta di scambio internazionale di informazioni di polizia e di ulteriori accertamenti. in svizzera le indagini possono cosi proseguire a un ritmo ancora piu serrato. e i risultati non si fanno attendere: pedro si e dato da fare in tutto il mondo, adescando vittime in ogni angolo del globo. fedpol contatta le autorita partner all’estero per chiederne il sostegno e coordina il flusso di informazioni tra le polizie cantonali in svizzera. la cooperazione internazionale di polizia segna l’inizio della fine delle attivita criminali commesse da pedro. lo scambio di informazioni consente al cantone competente per il caso di avanzare in modo significativo con il suo procedimento penale. questo caso dimostra quanto sia importante la cooperazione internazionale di polizia per contrastare con successo la criminalita digitale. al contempo, tuttavia, sottolinea anche le sfide poste dal contesto globale e la necessita, in un mondo digitale e interconnesso, di attuare un efficace lavoro di polizia a livello internazionale. * nome di fantasia pedocriminali in agguato un caso transfrontaliero pedro* sfrutta l’anonimato di internet per ricattare persone adolescenti. le convince a inviargli fotografie con contenuti di carattere sessuale per poi ricattarle. nel lato oscuro dei media sociali non esistono limiti: questo e cio che pensa pedro."},{"id":1531,"permalink":"\/it\/report-2023\/sistemi-di-informazione\/come-arrivare-al-donatore-della-traccia\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"Sistemi di informazione","permalink":"\/it\/report-2023\/sistemi-di-informazione\/"}],"title":"Come arrivare al donatore della traccia","lead":"21 reati, 21 tracce di DNA rilevate sui luoghi dei reati, un autore. Per dieci mesi si muove liberamente nella Svizzera orientale e nel Liechtenstein commettendo tutta una serie di furti con scasso. La cooperazione europea permette infine di identificare il malvivente.","content":"un qualche tipo di traccia resta sempre, a volte un capello, altre una cellula cutanea. alla fine, diverse decine di tracce trattate dalla polizia portano a un profilo del dna. 21 reati, 21 tracce di dna rilevate sui luoghi dei reati, un autore. per dieci mesi si muove liberamente nella svizzera orientale e nel liechtenstein commettendo tutta una serie di furti con scasso. la cooperazione europea permette infine di identificare il malvivente. da marzo a dicembre 2023 la svizzera orientale e il principato del liechtenstein sono teatro di una serie di 21 furti con scasso compiuti, tra l’altro, a zurigo, san gallo, vaduz e winterthur. la polizia registra effrazioni in appartamenti, case unifamiliari e uffici, che vengono commesse prevalentemente la sera e di notte. delle effrazioni non restano che porte e finestre scassinate con un trapano. non e possibile rilevare alcuna impronta digitale o palmare: l’autore deve aver indossato dei guanti. ma un qualche tipo di traccia resta sempre, a volte un capello, altre una cellula cutanea. finalmente, diverse decine di tracce trattate dalla polizia portano a un profilo del dna. dall’analisi risulta chiaramente che tutte le tracce di dna rilevate sui luoghi dei reati provengono dallo stesso uomo. la consultazione della banca dati nazionale sui profili del dna, denominata codis, mostra tuttavia che la persona in questione non e ancora schedata in svizzera. «i dati biometrici sono unici e svolgono pertanto un ruolo decisivo nell’identificazione dei criminali. a prescindere che si tratti di impronte digitali, profili del dna o immagini del volto, il nostro compito di polizia consiste nel comporre le tessere del puzzle fino a formare un’immagine plausibile cosi da far luce su delitti e crimini.» axel, capo della divisione identificazione biometrica 30 maggio 2023. su richiesta della polizia cantonale di zurigo, fedpol diffonde il profilo del dna alle autorita partner estere tramite interpol e chiede loro di effettuare un confronto all’interno delle rispettive banche dati nazionali. i carabinieri di roma segnalano una corrispondenza: il profilo del dna ottenuto dalle tracce corrisponde a quello di un uomo con precedenti penali in italia. fedpol inserisce in codis il profilo del dna trasmessogli dall’italia ed esegue le dovute verifiche. bingo! il profilo del dna fornito dai carabinieri corrisponde alle 21 tracce di dna rilevate sui luoghi dei reati. finalmente e possibile dare un nome al donatore della traccia e presunto autore dei furti con scasso. accordo di partecipazione a prum per chiedere informazioni su profili del dna e impronte digitali ad autorita estere, le autorita di perseguimento penale svizzere si servono oggi del canale interpol. secondo la procedura attuale, la richiesta va inviata a ogni paese singolarmente senza alcuna garanzia di ricevere una risposta in tempo utile. grazie all’accordo di partecipazione a prum la situazione e destinata a cambiare: con un’unica richiesta sara possibile lanciare un confronto automatizzato in tutte le banche dati dei paesi dell’ue interpellati. in futuro, con una sola richiesta, fedpol potra sapere, nell’arco di 24 ore, quali paesi potrebbero disporre di informazioni rilevanti nel caso concreto. ma l’enigma resta ancora da risolvere, infatti i carabinieri non dispongono ne di impronte digitali ne di immagini del malvivente. fedpol si rivolge quindi alle autorita di polizia albanesi, il paese di origine dell’uomo. e, ancora bingo! il «national central bureau» di interpol a tirana informa che il presunto autore e noto alla polizia albanese per aver commesso furti con scasso e trasmette una foto segnaletica. e cosi al presunto autore viene dato un volto. 20 dicembre 2023. la polizia cantonale di san gallo arresta il malvivente. prima delle sue scorribande in svizzera, l’uomo aveva gia operato nel nord italia dove faceva parte di un gruppo criminale. ora si trova in carcerazione preventiva: non scassinera piu porte e finestre. perche la polizia possa sapere cio che la polizia sa come arrivare al donatore della traccia 21 reati, 21 tracce di dna rilevate sui luoghi dei reati, un autore. per dieci mesi si muove liberamente nella svizzera orientale e nel liechtenstein commettendo tutta una serie di furti con scasso. la cooperazione europea permette infine di identificare il malvivente."},{"id":1082,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"}],"title":"fedpol in cifre","lead":"","content":" fedpol in cifre "},{"id":1087,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/divieti-d-entrata-ed-espulsioni\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Divieti d’entrata ed espulsioni","lead":"Per salvaguardare la sicurezza interna ed esterna fedpol può ordinare divieti d’entrata ed espulsioni nei confronti di cittadini stranieri.","content":"per salvaguardare la sicurezza interna ed esterna fedpol puo ordinare divieti d’entrata ed espulsioni nei confronti di cittadini stranieri. secondo l’articolo 67 capoverso 4 e l’articolo 68 della legge federale del 16 dicembre 2005 sugli stranieri e la loro integrazione (lstri), fedpol puo ordinare divieti d’entrata ed espulsioni nei confronti di cittadini stranieri nel caso in cui rappresentino un pericolo per la sicurezza interna ed esterna della svizzera. fedpol adotta tali misure sulla base di informazioni in suo possesso o su richiesta di altre autorita, nello specifico del servizio delle attivita informative della confederazione (sic). divieti d’entrata20192020202120222023terrorismo65144921981estremismo violento130021criminalita organizzata124251516attivita informative vietate (spionaggio)70197027675totale160167187312173 nel 2023 la maggior parte dei divieti d’entrata e stata pronunciata per terrorismo e per attivita informative vietate, ossia spionaggio. in tutto nel 2023 ne sono stati emessi 173, ossia 139 in meno rispetto al 2022.lo spionaggio non e diminuito, bensi e tornato ai livelli «normali». nel 2022 era stato rilevato un picco a causa dello scoppio della guerra in ucraina. anche il terrorismo e la criminalita organizzata registrano all’incirca la media dello scorso anno. espulsioni20192020202120222023terrorismo23224criminalita organizzata20014totale43238eseguite31123non (ancora) eseguite12115 sono state disposte otto espulsioni, cinque in piu del 2022. nel 2023, tale misura ha interessato quattro potenziali terroristi. nelle statistiche fedpol distingue tra espulsioni eseguite e non ancora eseguite. non tutte le decisioni di espulsione sono infatti eseguibili con effetto immediato, ad esempio in virtu del principio di non respingimento («non-refoulement») oppure di una procedura di ricorso o un procedimento penale in corso. dalla fantasia alla preparazione: racconto di una radicalizzazione la rete degli oppositori dello stato sotto la lente creativi, ben organizzati, lesti, senza scrupoli riprovevoli, pericolosi, una minaccia per la democrazia divieti d’entrata ed espulsioni per salvaguardare la sicurezza interna ed esterna fedpol puo ordinare divieti d’entrata ed espulsioni nei confronti di cittadini stranieri."},{"id":1429,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/perche-la-polizia-possa-sapere-cio-che-la-polizia-sa\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Perché la polizia possa sapere ciò che la polizia sa","lead":"fedpol è il crocevia in materia di cooperazione di polizia con l’estero e in Svizzera. Le informazioni sono l’arma più importante delle agenti e degli agenti di polizia. fedpol pertanto non punta soltanto sulle sue collaboratrici e i suoi collaboratori, ma anche su sistemi d’informazione affidabili.","content":"fedpol e il crocevia in materia di cooperazione di polizia con l’estero e in svizzera. le informazioni sono l’arma piu importante delle agenti e degli agenti di polizia. fedpol pertanto non punta soltanto sulle sue collaboratrici e i suoi collaboratori, ma anche su sistemi d’informazione affidabili. lo scambio di informazioni tra le diverse autorita nazionali e internazionali e fondamentale per contrastare la criminalita. la banca dati sui profili del dna (codis), la banca dati sulle impronte digitali (afis), il sistema nazionale di ricerca informatizzato di polizia (ripol) e il sistema d’informazione schengen (sis) sono strumenti imprescindibili per la lotta alla criminalita, per tutte le autorita svizzere preposte al perseguimento penale e alla sicurezza nonche alla migrazione e alla protezione dei confini. nel 2023 il numero di comunicazioni pervenute e ulteriormente aumentato, confermando la tendenza degli anni precedenti, e raggiunge quota 423 115. assistenza nazionale e internazionale di polizia20192020202120222023comunicazioni pervenute: eaz fedpol \/ ufficio sirene \/ europol \/ interpol303 182339 715381 487394 266423 115comunicazioni pervenute: ccpd* e addetti di polizia**30 78727 46329 94533 73435 519comunicazioni trattate nell’ambito di europol20 26222 09726 16227 20830 194comunicazioni pervenute: interpol224 291157 529186 502161 925167 254comunicazioni inviate: interpol183 802180 378183 743196 600196 527* centri di cooperazione di polizia e doganale a ginevra e chiasso** addetti di polizia (admin.ch) mandati di trattamento afis-codis20192020202120222023richieste di verifica rapida (2-dita)142 660107 161133 740263 781341 509richieste nell’ambito dei rilevamenti dei dati segnaletici (10-dita)54 96147 79050 47562 18263 651impronte digitali\/palmari9 02110 27510 59511 05312 241profili del dna di persona13 35911 69410 30410 1199 353profili del dna di traccia11 58011 59811 70112 65515 555totale delle richieste di identificazione231 581188 518216 815359 790442 309 la guerra in ucraina e altri conflitti a livello mondiale hanno influito sulla migrazione e sugli spostamenti dei rifugiati. di conseguenza, il numero delle verifiche rapide resta elevato. quando i richiedenti l’asilo arrivano in svizzera, la segreteria di stato della migrazione (sem) prende in consegna la loro domanda d’asilo e procede all’identificazione dattiloscopica delle persone. sistema nazionale di ricerca informatizzato di polizia ripol dati registrati in ripol20192020202120222023persone285 785273 731243 039239 633238 847veicoli (incl. biciclette\/motociclette)572 661592 579569 295552 894542 509targhe di veicoli434 253441 854409 384374 025342 764reati non chiariti2 770 5442 818 5952 801 0552 796 4462 803 712oggetti3 138 4672 943 8462 837 3202 807 1922 803 317connotati (descrizioni)80 98181 63581 94782 50184 982 dati registrati in ricerche di persone (ripol)20192020202120222023mandati di arresto68 90668 84263 03375 02978 092ricerche del luogo di soggiorno43 11833 18929 18237 69445 266misure di polizia contro il terrorismo54espulsioni – fedpol514misure di respingimento3 3812 9973 5994 6386 092per internamento13 96913 62113 82115 16417 040oggetto di pene e misure418411421333363persone scomparse4 7643 3183 6574 3284 547rapimenti sventati di bambini262271267382550divieti limitati di lasciare la svizzera (hoogan)200460sorveglianze discrete140118312186130sorveglianze discrete – sicurezza dello stato455435447320333controlli mirati81281622controlli mirati – sicurezza dello stato153114717288 dati registrati in ricerche di oggetti (ripol)20192020202120222023casi170 969137 761152 933182 002198 122connotati (descrizioni)5 6925 5735 1805 7076 392oggetti139 645104 887117 851146 884161 697 dati registrati in ricerche di veicoli (ripol)20192020202120222023veicoli4 8113 9994 1405 1486 272biciclette, motociclette e «vehicle identification number» (vin) rubati26 11024 55724 42228 39732 292targhe di veicoli35 57031 95132 62335 33139 108targhe di biciclette e motociclette2 2512 0622 1472 3942 330 dati registrati in ricerche attive (ripol)20192020202120222023messaggi urgenti persone17 73317 14917 86219 37520 914 corrispondenze nel sis (sistema d’informazione schengen), nel 2023svizzerarisultati all’estero relativi a dati svizzeriarresti ai fini dell’estradizione337244divieti d’entrata5 4454 725persone scomparse1 249218persone ricercate dalle autorita giudiziarie (p. es. testimoni)1 788469sorveglianze discrete*4 861727oggetti (veicoli, documenti, armi ecc.)2 5211 250totale18 18714 832* la sorveglianza discreta nel sis permette di seguire gli spostamenti di persone sospettate di essere coinvolte in attivita terroristiche. come arrivare al donatore della traccia perche la polizia possa sapere cio che la polizia sa fedpol e il crocevia in materia di cooperazione di polizia con l’estero e in svizzera. le informazioni sono l’arma piu importante delle agenti e degli agenti di polizia. fedpol pertanto non punta soltanto sulle sue collaboratrici e i suoi collaboratori, ma anche su sistemi d’informazione affidabili."},{"id":1093,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/minacce-segnalazioni-in-calo-ma-contenuti-preoccupanti\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Minacce: segnalazioni in calo, ma contenuti preoccupanti","lead":"Con la revoca delle misure anti-COVID, fedpol registra attualmente meno segnalazioni di minaccia rispetto al culmine della crisi sanitaria nel 2020 e 2021. Tuttavia, il loro numero rimane elevato rispetto al periodo precedente la pandemia.","content":"con la revoca delle misure anti-covid, fedpol registra attualmente meno segnalazioni di minaccia rispetto al culmine della crisi sanitaria nel 2020 e 2021. tuttavia, il loro numero rimane elevato rispetto al periodo precedente la pandemia. nel 2023 fedpol ha registrato 290 segnalazioni, ossia 238 in meno rispetto all’anno precedente. un numero che resta tuttavia elevato, come continua a destare preoccupazione il contenuto delle minacce e il loro tono particolarmente violento. i temi polarizzanti legati all’attualita politica svizzera e mondiale danno luogo ad accese discussioni, soprattutto sulle reti sociali. qui le utenti e gli utenti dibattono infatti in modo veemente tematiche che riflettono le preoccupazioni di una parte della popolazione. questa situazione puo portare a reazioni emotive, che sfociano regolarmente in minacce nei confronti di persone da proteggere della confederazione. numero di segnalazioni nel 2023segnalazioniminacce reali \/ potenziale pericolo per terzi20232906220225286820211 215120202088564201924618 osservazioni sulla statistica: se nella stessa giornata una persona e all’origine di piu segnalazioni, queste ultime sono conteggiate come un’unica segnalazione. tuttavia, fedpol valuta e analizza tutte le segnalazioni separatamente. dall’autunno 2022, parlamentari come pure magistrate e magistrati hanno ugualmente la possibilita di inviare una segnalazione attraverso un’applicazione creata da fedpol che trasmette l’informazione rapidamente e direttamente al servizio federale di sicurezza. per ogni segnalazione fedpol procede a un’analisi dettagliata della situazione. nel 2023 fedpol in 62 casi ha messo in atto misure quali colloqui preventivi, lettere di avvertimento o denunce penali. tali misure vengono adottate in caso di parole particolarmente aggressive o ingiuriose allo scopo di avvertire le persone che le hanno proferite che stanno per oltrepassare la soglia della responsabilita penale. compiti di polizia di sicurezzavalutazioni della sicurezza per magistrate e magistrati*769519465646731misure di sicurezza a favore di rappresentanze diplomatiche estere370141259420435eventi gestiti**1820161614* valutazione dei dettagli relativi a singole persone** eventi particolari o straordinari gestiti per mezzo di strutture d’intervento speciali di polizia di fedpol visitatrici e visitatori stranieri protetti in virtu del diritto internazionale20192020202120222023numero di visitatrici e visitatori1 3185255061 057884numero di misure di protezione delle persone466241137229234numero di permessi di porto d’armi per agenti di sicurezza esteri1 305662780658644 il numero di visitatrici e visitatori dipende innanzitutto dai temi politici attuali. le misure di protezione dipendono dalla valutazione del rischio individuale per ciascuna di queste persone. in altre parole, una sola persona considerata ad alto rischio puo beneficiare di misure di protezione maggiori rispetto a un gruppo considerato a basso rischio. analisi dei rischi20192020202120222023analisi dei rischi per visitatrici e visitatori protetti in virtu del diritto internazionale445335210304273analisi dei rischi per la protezione di magistrate e magistrati e di rappresentanze estere128288325368422valutazioni della situazione per immobili della confederazione in svizzera e all’estero***712181525*** le valutazioni della situazione sono eseguite in funzione delle circostanze o su domanda delle persone titolari del diritto di polizia. su tale base, fedpol elabora un’analisi di tutte le vulnerabilita e propone miglioramenti alle persone titolari del diritto di polizia. palazzo federale e gli edifici della confederazione rappresentano il fulcro del potere politico svizzero. questo valore simbolico e una delle cause per le quali questi edifici continuano a essere presi di mira. fedpol elabora per gli edifici rientranti nella competenza della confederazione valutazioni della situazione e della minaccia al fine di adottare misure di protezione appropriate. il cuore della democrazia riprovevoli, pericolosi, una minaccia per la democrazia minacce: segnalazioni in calo, ma contenuti preoccupanti con la revoca delle misure anti-covid, fedpol registra attualmente meno segnalazioni di minaccia rispetto al culmine della crisi sanitaria nel 2020 e 2021. tuttavia, il loro numero rimane elevato rispetto al periodo precedente la pandemia."},{"id":1096,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/fedpol-in-cifre\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"fedpol in cifre","lead":"1055 collaboratrici e collaboratori si sono adoperati nel 2023 a favore della sicurezza della Svizzera, 24 ore su 24, 7 giorni su 7.","content":"1055 collaboratrici e collaboratori si sono adoperati nel 2023 a favore della sicurezza della svizzera, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. organicodonne36,3 %uomini63,7 % linguetedesco73,6 %francese19,9 %italiano6,2 %romancio0,3 % in formazioneapprendiste e apprendisti31praticanti universitarie e praticanti universitari29 spese propriemio. di franchiin %totale281100spese per il personale17562spese per beni e servizi informatici6022altre spese*4616* questa voce comprende: investimenti non informatici (1 mio.), ammortamenti (6 mio.), spese per immobili e locazione (24 mio.), nonche gestione dei centri di cooperazione di polizia e doganali, equipaggiamento, trasporti, articoli d’ufficio, servizi ed esborsi (15 mio.). fedpol in cifre 1055 collaboratrici e collaboratori si sono adoperati nel 2023 a favore della sicurezza della svizzera, 24 ore su 24, 7 giorni su 7."},{"id":1099,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/pedocriminali-in-agguato\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Pedocriminali in agguato","lead":"Bambini e adolescenti trascorrono sempre più tempo nel mondo digitale. E i pedocriminali lo sanno bene. Una realtà che trova conferma nei numeri.","content":"bambini e adolescenti trascorrono sempre piu tempo nel mondo digitale. e i pedocriminali lo sanno bene. una realta che trova conferma nei numeri. uno dei principali partner, esterni alla polizia, di fedpol nella lotta alla pedocriminalita e il «national center for missing & exploited children» (ncmec) negli stati uniti. le piattaforme internet e le reti sociali statunitensi quali google, facebook, instagram, snapchat e molte altre sono obbligate a segnalare all’organizzazione statunitense di utilita pubblica i contenuti pornografici vietati. ncmec trasmette poi a fedpol le segnalazioni di sospetto correlate alla svizzera. nel 2023 fedpol ha ricevuto 14 420 segnalazioni di sospetto da ncmec. come accade oramai dal 2021, il numero di segnalazioni pervenute e nuovamente aumentato rispetto all’anno precedente. tale incremento e riconducibile al fatto che gli algoritmi utilizzati dalle piattaforme internet e dalle reti sociali statunitensi sono sempre piu precisi e quindi in grado di individuare piu materiale, ma anche all’effettiva maggiore quantita di contenuti pornografici vietati che vengono diffusi in internet. ad esempio il numero di immagini e video prodotti e divulgati dai minori stessi e in costante aumento. spesso questi ultimi non sono completamente consapevoli delle possibili implicazioni penali e del potenziale di abuso che tali attivita comportano. per il 2024 non e da prevedere una flessione del numero di segnalazioni di sospetto inviate da ncmec. dopo aver ricevuto le segnalazioni, fedpol verifica se i contenuti in questione sono penalmente rilevanti anche secondo la legislazione svizzera ed effettua i relativi accertamenti. se i contenuti risultano avere una rilevanza penale, fedpol trasmette i casi alle polizie cantonali mediante i cosiddetti rapporti. un rapporto puo contenere piu immagini e video e serve alle forze di polizia cantonali come base per condurre ulteriori indagini e avviare procedimenti penali nei confronti dei malviventi. nel 2023 fedpol ha trasmesso 1895 rapporti alle autorita cantonali. spetta poi a loro decidere se avviare o meno un procedimento penale. sottrazione di minorenne oltre i confini nazionali pedocriminali in agguato bambini e adolescenti trascorrono sempre piu tempo nel mondo digitale. e i pedocriminali lo sanno bene. una realta che trova conferma nei numeri."},{"id":1102,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/riciclaggio-di-denaro-aumentano-le-comunicazioni\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Riciclaggio di denaro: aumentano le comunicazioni","lead":"Il numero delle comunicazioni di sospetto pervenute all’Ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (MROS) cresce costantemente di anno in anno. Le comunicazioni sono inviate quasi esclusivamente per via elettronica.","content":"il numero delle comunicazioni di sospetto pervenute all’ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (mros) cresce costantemente di anno in anno. le comunicazioni sono inviate quasi esclusivamente per via elettronica. in un solo anno, mros ha registrato un’impennata del 55,5 per cento del numero di comunicazioni di sospetto correlate al riciclaggio di denaro. nel 98 per cento dei casi tali comunicazioni sono pervenute elettronicamente tramite il portale online goaml. mros analizza i casi segnalati e li trasmette, ove necessario, alle autorita di perseguimento penale. nel suo rapporto d’attivita, mros fornisce statistiche e informazioni sul lavoro svolto che permettono di approfondire il tema del riciclaggio di denaro. chi cerca trova riciclaggio di denaro: aumentano le comunicazioni il numero delle comunicazioni di sospetto pervenute all’ufficio di comunicazione in materia di riciclaggio di denaro (mros) cresce costantemente di anno in anno. le comunicazioni sono inviate quasi esclusivamente per via elettronica."},{"id":1273,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/autorizzazioni-e-acquisti-in-materia-di-precursori-di-sostanze-esplodenti\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Autorizzazioni e acquisti in materia di precursori di sostanze esplodenti","lead":"Più sicurezza per la popolazione: dal 1° gennaio 2023 ogni acquisto o transazione di precursori da parte di persone private è registrato dai punti vendita nel sistema d’informazione di fedpol.","content":"piu sicurezza per la popolazione: dal 1° gennaio 2023 ogni acquisto o transazione di precursori da parte di persone private e registrato dai punti vendita nel sistema d’informazione di fedpol. numero di transazioni nell’anno in esame (totale)2 953numero di autorizzazioni di acquisto rilasciate nell’anno in esame2 449 per precursori di sostanze esplodenti s’intendono sostanze chimiche presenti in molti prodotti di uso quotidiano, quale il perossido di idrogeno per disinfettare piscine o il nitrato di ammonio utilizzato come fertilizzante. possono sembrare sostanze innocue, ma a partire da una certa concentrazione e dose possono essere utilizzate impropriamente per fabbricare esplosivi. quando la fabbricazione viene eseguita in un laboratorio improvvisato, quindi al di fuori della produzione industriale, gli esplosivi sono definiti artigianali («homemade explosive»). sono ad esempio utilizzati da terroristi e da membri della criminalita organizzata per perpetrare attentati o attacchi ai bancomat. in piu, gli esplosivi artigianali sono instabili e le persone che li fabbricano corrono quindi seri rischi, a prescindere che si tratti di chimici amatoriali o professionisti. sono inoltre pericolosi sia per la zona circostante al luogo di fabbricazione sia, in caso di incidente, per le forze d’intervento che devono rendere sicura l’area ed eliminare i residui di esplosivi. i numerosi incidenti verificatisi in svizzera sono un’ulteriore conferma di questo pericolo. per prevenire i pericoli legati all’utilizzo di simili sostanze, il 1° gennaio 2023 il parlamento ha adottato la legge federale sui precursori di sostanze esplodenti. da allora, le persone private necessitano di un’autorizzazione federale per acquistare precursori. l’autorizzazione ha una validita di tre anni e permette alle persone titolari di procedere all’acquisto senza dover presentare una nuova richiesta per ogni transazione. i punti vendita registrano ogni acquisto o transazione di precursori da parte di persone private nel sistema d’informazione di fedpol. cio permette di tracciare meglio i prodotti e gli acquisti, fornendo un contributo fondamentale alla sicurezza della popolazione. e importante restare vigili per quanto riguarda le transazioni correlate ai precursori di sostanze esplodenti. le persone private e il personale dei settori interessati possono in qualsiasi momento segnalare eventuali sospetti (acquisto, furto, perdita o sparizione di precursori di esplosivi) a fedpol sia per telefono (+41 58 460 52 10) sia utilizzando il modulo di contatto. video nuova legge sui precursori di sostanze esplodenti: cosa significa per l’acquisto? cosa significa per la vendita? autorizzazioni e acquisti in materia di precursori di sostanze esplodenti piu sicurezza per la popolazione: dal 1° gennaio 2023 ogni acquisto o transazione di precursori da parte di persone private e registrato dai punti vendita nel sistema d’informazione di fedpol."},{"id":1340,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/prevenire-il-terrorismo\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Prevenire il terrorismo","lead":"La legge federale del 25 settembre 2020 sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (MPT) è entrata in vigore nel giugno 2022. Da allora, il Servizio delle attività informative della Confederazione (SIC) e le autorità cantonali hanno presentato complessivamente sei richieste.","content":"la legge federale del 25 settembre 2020 sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (mpt) e entrata in vigore nel giugno 2022. da allora, il servizio delle attivita informative della confederazione (sic) e le autorita cantonali hanno presentato complessivamente sei richieste. le misure mpt sono applicabili prima di un procedimento penale, dopo l’esecuzione di una pena e, in determinate circostanze, durante un procedimento penale al fine di integrare le misure coercitive o durante l’esecuzione di una pena. fedpol puo pronunciare l’obbligo di presentarsi e di partecipare a colloqui, il divieto di avere contatti, il divieto di lasciare e di accedere ad aree determinate, il divieto di lasciare il paese, la residenza coatta oppure la sorveglianza elettronica e la localizzazione tramite telefonia mobile. l’obiettivo di queste misure di polizia e di proteggere la popolazione da potenziali terroristi. fedpol pronuncia le misure su richiesta dei cantoni o del sic, mentre la loro esecuzione incombe ai cantoni. la presente statistica e stata pubblicata per la prima volta nel rapporto annuale 2022. richieste numero di casirichiedente: sicrichiedente: cantoni20235142022110l’anno scorso il sic ha chiesto la pronuncia di una misura, mentre nel 2023 quattro richieste sono state presentate dai cantoni e una dal sic. misure mpt* in virtu della lmsi nel 2023 richieste nel 2023richieste respinte nel 2023decisioni passate in giudicato nel 2023obbligo di presentarsi e di partecipare a colloqui (art. 23k lmsi)600divieto di avere contatti (art. 23l lmsi)400divieto di lasciare e di accedere ad aree determinate (art. 23m lmsi)400divieto di lasciare il paese (art. 23n lmsi)400residenza coatta (art. 23o e 23p lmsi)000sorveglianza elettronica e localizzazione tramite telefonia mobile (art. 23q lmsi)600 * diverse misure possibili per ogni caso. le cifre rispecchiano la situazione al 31 dicembre 2023. se fino a tale data non e stato dato seguito a tutte le richieste, questo puo essere riconducibile a diversi motivi: la decisione e ancora in esame e non e ancora stata pronunciata da fedpol; la decisione e stata pronunciata ma non e ancora passata in giudicato (a causa del termine di ricorso e\/o di una procedura di ricorso); l’autorita richiedente ha ritirato la richiesta. attuazione procedure di ricorsodenunce penali per violazione delle misure202310202200 attivita terroristicheper attivita terroristiche ai sensi della legge s’intendono «le azioni tendenti a influenzare o a modificare l’ordinamento dello stato, che si intendono attuare o favorire commettendo o minacciando di commettere gravi reati o propagando paura e timore». misure applicabili ai minorianche bambini e adolescenti possono recepire ideologie radicali e compiere attivita terroristiche. fedpol lo sa grazie alle esperienze in svizzera e all’estero. le misure mpt possono applicarsi a partire dai 12 anni d’eta e si prefiggono quindi di proteggere anche bambini e adolescenti. queste misure preventive di polizia vanno inoltre a integrare il piano d’azione nazionale per prevenire e combattere la radicalizzazione e l’estremismo violento e costituiscono un’opportunita per fermare la radicalizzazione e intervenire prima che una persona giovane commetta un reato. le condizioni per pronunciare le misurela lotta al terrorismo e una sfida complessa che richiede una combinazione di strumenti di intelligence, di misure preventive di polizia e di repressione nonche di misure sociali volte a prevenire la radicalizzazione. sul piano della prevenzione, le misure sociali, di integrazione e terapeutiche disposte dai cantoni hanno sempre la priorita, cosi come le misure cantonali di prevenzione generale delle minacce e le misure previste dal codice di procedura penale. per bambini e adolescenti, le misure educative o di protezione del minore hanno sempre la precedenza sulle misure mpt. soltanto quando tutte le altre misure sono state esaurite o non hanno sortito l’effetto auspicato e possibile pronunciare misure mpt. creativi, ben organizzati, lesti, senza scrupoli divieti d’entrata ed espulsioni prevenire il terrorismo la legge federale del 25 settembre 2020 sulle misure di polizia per la lotta al terrorismo (mpt) e entrata in vigore nel giugno 2022. da allora, il servizio delle attivita informative della confederazione (sic) e le autorita cantonali hanno presentato complessivamente sei richieste."},{"id":1260,"permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/violenza-ritorno-ai-livelli-prepandemici\/","breadcrumbs":[{"title":"Report 2023","permalink":"\/it\/"},{"title":"fedpol in cifre","permalink":"\/it\/report-2023\/fedpol-in-cifre\/"}],"title":"Violenza: ritorno ai livelli prepandemici","lead":"Le manifestazioni sportive di hockey su ghiaccio e calcio sono spesso teatro di episodi di violenza. Per sostenere i Cantoni, fedpol gestisce in particolare il sistema HOOGAN, che rileva ad esempio il numero di persone per le quali è stato disposto un divieto di recarsi alle partite.","content":"le manifestazioni sportive di hockey su ghiaccio e calcio sono spesso teatro di episodi di violenza. per sostenere i cantoni, fedpol gestisce in particolare il sistema hoogan, che rileva ad esempio il numero di persone per le quali e stato disposto un divieto di recarsi alle partite. hoogan e un sistema d’informazione nel quale sono registrati i dati relativi alle persone che hanno dimostrato un comportamento violento in occasione di manifestazioni sportive organizzate in svizzera o all’estero. le cifre riguardanti le persone e le misure registrate nel sistema sono aggiornate sul sito di fedpol ogni anno a inizio luglio. le persone rimangono registrate in hoogan per una durata di tre anni dallo scadere dell’ultima misura. in seguito i dati vengono cancellati.il sistema hoogan funge inoltre da base per allestire la presentazione elettronica della situazione sportiva svizzera (pesss-reporting), che consente di valutare gli incontri sportivi sulla base degli eventi verificatisi. misure attive e persone registrate in hoogan20192020202120222023misure attive964995645469519persone oggetto di misure attive668622431315332persone registrate per la prima volta9321668115183persone cancellate106270250338286totale persone registrate1 5791 5251 3431 1201 017 dal 2019, il numero di persone oggetto di misure attive e diminuito, cosi come e sceso il numero delle misure pronunciate quali il divieto di accedere agli stadi o il divieto di accedere a un’area. una flessione riconducibile in particolare al fatto che durante il periodo caratterizzato dalla pandemia di covid le partite si sono svolte a porte chiuse o con un pubblico ridotto. di conseguenza, sono stati registrati pochi episodi di violenza. presentazione elettronica della situazione sportiva svizzera (pesss-reporting)dopo ogni giornata di partite, i partner coinvolti (polizia, federazioni sportive e ffs) forniscono a fedpol informazioni inerenti alla sicurezza in relazione agli episodi di violenza rilevati. sulla base di tali informazioni, la piattaforma di coordinazione polizia-sport (pcps) valuta ogni incontro e allestisce, una volta all’anno, il pesss-reporting. questo reporting consente di valutare le partite in modo specifico, tenendo conto di tutti gli episodi verificatisi nel singolo caso. chiave di lettura: durante la stagione 2022\/2023, nell’ambito del pesss-reporting sono stati valutati complessivamente 1153 incontri di calcio e hockey su ghiaccio. 94 partite sono state classificate in zona «rossa» con episodi violenti di particolare gravita. dalle cifre del pesss-reporting si evince che a partire dalla stagione 2021\/2022 la violenza e tornata ai livelli prepandemici. questa situazione trova riscontro anche nel numero di persone registrate per la prima volta in hoogan, che a luglio 2023 e nuovamente aumentato rispetto all’anno precedente. in molti casi, gli effetti sui dati registrati si producono infatti soltanto in un secondo momento, dato che l’identificazione di tifose e tifosi violenti richiede spesso parecchio tempo e che, per questo motivo, le misure non sempre vengono adottate immediatamente dopo un episodio di violenza. dalla fantasia alla preparazione: racconto di una radicalizzazione riprovevoli, pericolosi, una minaccia per la democrazia violenza: ritorno ai livelli prepandemici le manifestazioni sportive di hockey su ghiaccio e calcio sono spesso teatro di episodi di violenza. per sostenere i cantoni, fedpol gestisce in particolare il sistema hoogan, che rileva ad esempio il numero di persone per le quali e stato disposto un divieto di recarsi alle partite."}]